Abramo in valle Bormida

Parliamo di collegamento, non di origine


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Inviato da: Mauro il September 12, 2002 at 20:42:27:

Visto che e' lui uno tra i piu' citati, Semerano,
impariamo da lui. Non penso che lui parli da
nessuna parte di "origine mediorientale" ma si
limita a constatare che la lingua akkadica ha
legami indubbi con la nostra lingua italiana (e
le conclusioni possibili sono molteplici).

Notare che i Celti guardavano le stelle a
novembre e questo e' in collegamento con le cose
mediorientali non e' una prova certa di una
origine, e' un collegamento. Anche se i primi
astronomi fossero nati in Medioriente, e'
sufficiente che i Celti abbiano invaso il
Medioriente e portato gli astronomi schiavi in
Europa per diventare anche loro esperti di queste
cose (tra parentesi fara' piacere a Giuseppe che
la tradizione, leggi Ecateo, riporta che i
calcoli del calendario erano una invenzione degli
IPERBOREI che lui collocava nelle isole
BRITANNICHE).

Parlare di origine significherebbe che prima
ancora non c'e' nulla, mentre gli spostamenti
potrebbero essere stati praticamente infiniti.
Lagash mediorientale all'inizio era grandissima
poi divenne sempre piu' piccola che non ha molto
senso se si parla di una singola citta' (e c'e'
anche la morte di una pecora che potrebbe essere
riferita alla regione europea in cui Italia-
Germania sono il fegato-mappa di questa pecora):

"He became smaller and smaller, ......; his sheep
died (?) in the sheepfold" (dall'inizio della
tavoletta sui regnanti di Lagash)

Dunque io mi limiterei a parlare di "connessione,
collegamento", non di origine. Il problema di
questo collegamento diventano le datazioni e mi
permetto di segnalare come molte di queste siano
ipotetiche. Ho gia' parlato delle datazioni
mediorientali, ma parliamo adesso di
quelle "troiane":

- l'arrivo dei PELASGI avviene nel XIV secolo ma
sulla base di cosa?, sul fatto che i Pelasgi
arrivarono in Italia DUE GENERAZIONI PRIMA della
guerra di Troia

- il termine "generazione" e' stato
arbitrariamente posto uguale a quello di una
generazione umana e partendo dalla data ipotetica
(1250) hanno messo indietro la cronologia di 200
anni (100 anni tondi per generazione)

- spero che capiate come sia cruciale la
questione, se invece di due generazioni fosse
stato detto piu' correttamente DUE EPOCHE (per
esempio due dinastie reali che possono durare
anche mille anni, o una concezione geografica che
a un certo punto viene abbandonata) le cose
cambiano moltissimo (Ercole, uno dei protagonisti
di queste generazioni-epoche, e' molto di piu'
che un personaggio umano)

- dice bene Giorgio che tutto il mosaico deve
trovare il suo posto e siccome i collegamenti
archeologici (le vie marittime) riportano un
collegamento primordiale occorre trovare tutti i
nomi dei luoghi e delle popolazioni che abitavano
l'Europa; non e' sufficiente limitarsi a
un'invasione recente ignorando milioni di persone
che hanno per secoli abitato l'Europa a
prescindere dalla loro lontana origine (se
sapessimo chi sono in modo particolareggiato
potremmo dire che non c'entrano nulla con il
Medioriente ma i collegamenti marittimi riportano
che anche loro facevano gia' parte del mondo
conosciuto molto prima che giungessero gli ultimi
arrivati)

Saluti,
Mauro
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