Inviato da: Mauro il September 29, 2002 at 01:26:20:
La fonetica di alcune lettere etrusche e'
stata "identificata" solo di recente. Per capirci
e' solo dal secolo scorso, o al limite da due
secoli che il segno "M" viene letto "s" e il
segno "O" viene letto "t".
Questo significa che per almeno DUEMILA anni (dai
Romani fino a due secoli fa) le scritte etrusche
venivano lette in modo totalmente differente.
Qualunque romano dell'epoca, ignaro degli
alfabeti altrui, leggeva da sinistra a destra
segni grafici come IOVM ("Iovem-Giove") e invece
questa scritta viene oggi letta
ufficialmente "sUtI" (il padre di Giove, SATU-
URAN).
Le stesse scritte umbre-sannite, con i segni D e
R che vengono ufficialmente letti al contrario, R
e D, mostrano chiaramente rivoluzioni alfabetiche
significative. Mettiamo poi nel conto il mondo
greco della Magna Grecia e anche i Fenici che in
Italia ci stavano.
Insomma, e' chairo che APOLLO possa essere uguale
a NINURTA (vedi messaggio di Massimo). Osservate
questi segni:
YPNN
Se usiamo la L fenicia-biblica (il segno "N") la
lettura chiara e precisa e' "YPLL", APOLLO
Se usiamo la lettura ufficiale dell'alfabeto
umbro e leggiamo da destra a sinistra
abbiamo "NNrT", NINURTA
Se usiamo la lettura italica attuale, abbiamo
YPNN come U.BANU (il "monte Banu", il Cervino nei
fegati-mappa babilonesi, le Alpi PENNINE e gli
APPENNINI)
Saluti,
Mauro
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