Inviato da: Mauro il March 13, 2002 at 04:37:10:
In risposta a: SUQAMUNA
Inviato da giuseppe il March 12, 2002 at 21:24:38:
Riguardo alla Valpolicella faccio notare a Carlo
la valle che c'e' vicino, la val di Squarant. Mi
sembra uno di quei nomi che abbia una doppia
lettura:
SQUA-RANT
SQUA, s-K ("che e' KA", "che e' qua")
RANT, da destra a sinistra TNAR (T-NAR, "it
NAR", "h-NhR", "il fiume")
Il tutto alla rovescia somiglia anche a Tanaris
(TNARAUQS, TNARAUOS, come il Tanaro delle Langhe).
La Valpolicella invece sembra legata direttamente
ad Abele (VAL-PL-KL):
ABL-K-AL, "Abele come Dio"
B^L-K-AL, "Baal come Dio"
Ci sono pero' sempre dalla Bibbia tante altre
possibili letture, per esempio:
PLK-AL ("distretto di Dio")
Riguardo alla parola SQNNAGALLE, nella Bibbia ho
trovato:
s-KN^N-GL, "che e' Kanaan onda"
s-KN^N-GLA, "che e' Kanaan rivelata"
s-QNNh, "che e' fare un nido"
GLL, "rotolare"
hKL, "il tutto" ("la casa")
PURANO, PRUN e PRUGNO
PR-NH, "giovane toro Noe'", oltre che i Purana
dei Veda che continuo a ripetere riguardanti
anche la valle padana, con il lago di Garda e
l'Adamello-Adamo uno dei centri focali della
questione (nelle tavole uno dei nomi sacri che
compaiono e' LANKA VUKA, LANDA VUDA, c'e' sia
Lanka di Rama che Vuda-Veda (landa vuda, "landa
vuota"... capito? era piena e poi si e' svuotata)
Il Veneto montano e' una regione che brulica di
toponimi risalenti all'antichita' piu' remota
perche' in effetti le invasioni arrivavano ma
erano di passaggio, tutte quante dirette verso le
pianure e le ricche citta' del centro Italia.
E' molto simbolico il nome del monte piu' alto a
destra della Valpolicella (per non parlare del
monte Baldo-Abele che domina il lago di Garda):
il monte SPARAVIERI. All'inizio c'era il
simbolo "8" (i fegati-mappa) che forse a causa di
cambiamenti alfabetici (per esempio Giacobbe che
ruba la primogenitura a Esau' rovesciando
l'alfabeto, con B-s che si contendono la fonetica
del segno "8") abbiamo che lo si legge sia B che
R (notate la somiglianza delle due lettere con
la "beta" greca che e' perfettamente uguale alla
R latina), il BARU-Abramo. In seguito abbiamo la
B che si perde... diventa P oppure V (Teshub-
Teshup, aba-apa, tabula-tavola, Hebat-Eva).
Riassumendo abbiamo:
8
s-8, "che e' 8", "s-AB" ("che e' padre"), "s-R"
("che e' RA-sole")
s-BR, "che e' AB-RA" (unione di padre e sole,
ABRA-YM, "popolo ABRA")
s-PR-VR, "che e' PR-VR", "che e' BR" (da due
uno...)
S-PARA-VIERI
Non e' un caso che lo sparviero abbia tale nome:
come volatile (cosi' come le aquile-KL) e' un
simbolo dell'antico baru-Abramo.
Stavo pensando infine... se come Italia ci
consideriamo il TAU dell'Europa (la penisola
rovesciata somiglia a una Y, il segno umbro
diventato T... "YT" come IT-alia) i termini con
il suffisso "-etto" ("piccolo") potrebbero essere
un indicazione su come venivano indicati i luoghi
(la capitale dell'impero era "capitale", la
capitale italiana "capitaletta").
C'e' anche un'altra grande visione planetaria
possibile... se la Terra per noi attualmente e'
la Madonna (il mondo viene visto come un essere
umano nella cosmologia orientale, con il fegato
dei fegati-mappa che e' l'Europa), il suo ventre
e' il Mediterraneo ed e' in questo mare che
cristianamente il FETO (una parola chiave delle
tavole eugubine che proviene dai segni umbri-
abramici "8EYU" lette dai Latini come FETU) vede
la luce, un personaggio mediterraneo con un nome
che potrebbe rappresentare le mutazioni terrestri
del padre "aB" ("8"), che nei secoli e' stato:
8 = s = Esau' = "s"
8 = K (mutazione da Sem a Kam)
8 = segno cinese del sole = "RI"
8-ETU = KRs-ETU = Cristo
8-ETU = FETU latino positivo (il feto che nasce)
8-ETU = FETU latino negativo (fatto, finito, fuit)
Sempre che la cosa non rientri nella questione
del calendario "cinese-maya-semita" visto che le
ultime quattro lettere dell'alfabeto fenicio sono
Q-R-s-T... e con questa T (a forma di Y tra gli
Umbri e come croce tra i Greci), finisce (magari
durante il trentatreesimo ciclo) l'uso di questo
calendario.
Noto anche questo... i caratteri usati per la
parola Cristo sono quelli greci (non esistono
quelli ebrei). Leggendoli all'italiana io leggo
XOIOTOS... non per dire ma e' come la parola "RE"
che compare nelle iscrizioni dei
Persiani, "XAYATIYA" (che a sua volta e' simile a
Ercole-Ueste-Giusto-Set).
Saluti,
Mauro
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