Abramo in valle Bormida

Re: Tracce d'Egitto sul Lago Maggiore


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Inviato da: carlo il October 03, 2002 at 07:29:54:

In risposta a: Re: Tracce d'Egitto sul Lago Maggiore
Inviato da Massimo il October 02, 2002 at 13:15:05:

: Alcune credenze riportate anche da Alessandra
: Luciano (“I magici misteri di Torino”) vogliono
: che la fondazione della citta' di Torino
risalga
: al periodo egizio da un mitico sacerdote
chiamato
: Pheaton e la cui etimologia riporterebbe al
: Fetonte greco. Come tutti sanno… Fetonte sali’
: sul mistico cocchio del Sole , ma perse nel
: tragitto il controllo delle redini. Il carro
: puntò verso il basso e la terra prese fuoco.
Il
: sole si avvicino’ cosi’ tanto alla terra che
Zeus
: fu costretto a distruggerlo con il fulmine.
: Sempre secondo la leggenda il carro fini’ tra
le
: acque del Fiume Eridano, nome che
: ricorderebbe “iw ra danit” , il fiume sacro a
Ra.
: Confronta l’articolo in
:
http://www.astrobg.com/Fiabe_del_Cielo/Eridano/eri
: dano.html

Non conoscevo le tracce 'egizie' sul lago
Maggiore. Riguardo all'origine di Torino ho
chiesto, invano, riscontri sul fatto che si
chiamasse Taurasia all'arrivo di Annibale, che
l'avrebbe messa a fuoco.
Riguardo ai Popoli del Nord e del Mezzo del Mare:
è la traccia principale che seguo. Guy Rachet,
Dizionario dell'Antico Egitto, 1991 Newton, Roma,
ne parla. Merneptah li sconfisse verso la fine
del 1200, dopo che avevano già provato con Ramses
II e, prima, con suo padre, alla fine del 1300,
di invadere l'Egitto. Sono i Hurriti, detti in
altro modo. Ho già citato Massimo Pittau, Origine
e parentela dei Sardi e degli Etruschi, 1995
Delfino, Sassari, che cerca di ricostruire questo
flusso, giustificando il 'vuoto di notizie' in
terra italica, dalla caduta dell'impero ittita
all'VIII-VII secolo, con la civiltà nuragica.
Domani, Teonomasiologia veneta mette un'altra
ipotesi per coprire questo periodo in terra
veneta: l'aquartieramento dei Veneti strettamente
nel cordone lagunare dell'adriatico sinu ed il
sommergere successivo di nove loro città non
ritrovate (rimaste sottacqua). Tra gli Euganei-
Castellieri ed i Veneti c'è un periodo vuoto di
ritrovamenti che giustifica il 'vaniloquio
indoeuropeo'.
ciao
Carlo


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