Inviato da: Mauro il October 18, 2002 at 06:33:21:
Se ci chiedevamo chi fossero quelli che a un
certo punto stavano sul fiume TEVERE, abbiamo un
collegamento concreto mostrato a pagina 180 del
libro di Pallottino:
- le URNE A CAPANNA sono state trovate in
abbondanza nella valle del Tevere e nella zona di
Tarquinia, e sono le stesse che compaiono
altrettanto numerose nella valle del fiume ELBA,
in Germania
Nel libro si parla per qualche pagina della
questione (ci sono alcuni reperti etruschi che
sono stati trovati anche in Svezia).
Qualunque sia il verso (o siano solo questioni
commerciali che pero' vanno oltre e influenzano i
rituali funebri locali), esiste chiaramente
questa "doppia geografia". Stessi reperti in zone
opposte e anche nomi uguali (ELBA e ALBA-longa).
La parola ELBA al contrario e' ABLE che
notoriamente (tabula-tavola) e' anche AVLE
etrusco. Ritorna anche qui il tema "babelico",
perche' BABEL viene tradizionalmente pronunciata
BAVEL ed entrambe possono essere lette con il
suffisso B-, "dentro", "dentro ABEL", "dentro
AVEL" (VEL etrusco), "dentro AVL", "dentro AVLE".
La questione della LUPA romana si collega inoltre
all'egiziano ANUBIS che ha la testa di cane ed e'
la divinita' che presiede allo stomaco di Osiride
(lo abbiamo visto corrispondere all'Europa
occidentale-atlantica) e come ANUBIS c'e' anche
la NUBIA e i Babilonesi della divinita' NABU.
Sempre la LUPA e' anche LUBA, quasi il fiume ELBA
(lo stesso WOLF inglese e' come dire WOLB-ELBA).
La questione del cane-lupo che domina sull'Europa
e' quella della raffigurazione assiro-babiolonese-
ittita di Lamastu, dove il cane-lupo in groppa
all'asino domina l'Europa tenendo in mano i due
serpenti, per cui e' inevitabile che in tutto il
continente si trovino tracce di questo "lupo".
Anche nella stele dauna (vedi messaggio nel
forum) abbiamo visto che il lupo mangia il
personaggio umano con il cappello a cono (il
cappello delle divinita' ittite). Poi il cane
viene sconfitto e anche i Romani a un certo punto
non sono piu' Latini "originali" ma un'alleanza
di popolazioni diverse.
Nel libro di Pallottino (pagina 207) c'e' anche
una lapide svedese con iscrizioni runiche il cui
simbolo e' un grosso asterisco con i sei raggi
curvati, ed e' lo stesso identico simbolo che
compare su alcuni vasi sopra lo scudo di un
guerriero (pagina 36 e 37). In particolare nella
pagina 36 il tizio e' su una nave insieme ad
altri e sembra fronteggiare un'altra nave dove si
distingue il simbolo del toro. Mentre a pagina 67
il guerriero con questo scudo "svedese" e'
alleato con uno che ha il gallo come simbolo.
A proposito di svedesi... sono VEN anche loro,
nel senso che SVEN e' il cigno svedese (lo SCHWAN
tedesco) e con il suffisso semitico diventa "che
e' VEN", con gli Svedesi che si leggono S-VEN-SKI
(e con il cigno siamo anche tra i Liguri perche'
si tramanda che fosse uno dei loro animali sacri).
Tornando sull'Elba, pochi secoli dopo vengono
localizzati qui i SASSONI, e si torna al tema di
loro che si dichiaravano discendenti di Sem
rendendo ben complicate le questioni europee i
cui legami evidenti con il Medioriente non
possono essere risolti con una semplcie
migrazione recente, ma con l'effettiva presenza
in Europa di gente semita-akkadica-eccetera fin
dai tempi piu' antichi.
Saluti,
Mauro
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