Inviato da: Mauro il October 20, 2002 at 20:58:06:
In risposta a: Re: Inizio
Inviato da Massimo il October 20, 2002 at 12:43:42:
Massimo scrive:
: L'altro riferimento biblico ad Apocalisse 22,13
: ...
: Desidero una tua lettura di ABZU
Se lo leggiamo ABZU significa che stiamo leggendo
l'epopea babilonese (enuma elish, "quando in
alto") da destra verso sinistra nella quale ABZU
compare come ZU.AB e si lega acquaticamente
al "fiume" ZEB assiro (superiore e inferiore). In
ogni caso ci si riferisce spesso a lui come
all'acqua che circonda il territorio (anche in
alto a giudicare dalla visione ebrea che le acque
sono anche quelle in cielo tenute in alto dal
firmamento).
In particolare abbiamo la figura del cane-Lamastu
(che io dico raffigurante l'Europa) che si trova
in groppa a un asino ed entrambi sono sopra una
BARCA. La figura equivalente di Ercole (entrmabi
tengono in mano due serpenti) si riferisce a
quando Ercole era giovane ed era ancora in culla,
una culla-BARCA. Questa "barca" galleggia
nell'ABZU e il fatto che tale acqua-oceano sia
ovunque (per esempio sia come Atlantico che come
oceano Indiano) porta facilmente le visioni
geografiche a rovesciarsi.
La questione dell'ABZU primordiale la vedo molto
alfabetica. L'UNO e' un qualcosa che si puo'
suddividere numericamente e ABZU potrebbe legarsi
alla prima e ultima lettera dell'alfabeto di
venti caratteri, "B-s". Togliamo poi la U finale
(la desinenza akkadica) e abbiamo ABZ, ancora
piu' in linea con l'alfabeto moderno, AB...Z.
Che si stia parlando dell'alfabeto (o meglio dei
numeri-lettere che possono dividere l'unita' in
tante parti) lo mostra appunto la Rivelazione-
Apocalisse (22:13), dove il PRINCIPIO e la FINE
vengono espressi con la prima e l'ultima lettera
dell'alfabeto greco, "alfa" e "omega":
KJV Revelation 22:13 I am Alpha and Omega, the
beginning and the end, the first and the last.
GNT Revelation 22:13 egw to Alfa kai to W, o'
prwtoj kai o' escatoj, h' arch kai to teloj
VUL Revelation 22:13 ego A et W primus et
novissimus principium et finis
IEP Revelation 22:13 Io sono l'Alfa e l'Omega, il
Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine.
Quale sia poi la prima lettera oppure l'ultima e'
appunto legato a come hanno rovesciato
alfabeticamente le cose. L'alfabeto gotico di
quando si sono convertiti al Cristianesimo
riporta esattamente "A" e "O" come inizio e fine
dell'alfabeto, ma c'e' questa "O" che invece di
somigliare alla "omega" greca e' precisa identica
alla "alfa" greca (la prima gotica e' uguale alla
ultima greca), cosi' come negli alfabeti Fudark
di tipo Kylver e Vadstena. Sempre in questo
alfabeto gotico abbiamo la lettera "B" che viene
scritta con il segno "R" (collima con l'alfabeto
semitico rovesciato di tipo AsBR, quello che
trasforma "B" in "R", YQ^B-Giacobbe nei LGVR-
Liguri).
Quello che temo delle fonetiche "sumere" e'
questo:
- se usiamo i dizionari americani "TORO SEDUTO"
si diceva "SITTING BULL", ma questa non e'
assolutamente la fonetica originale che usavano
gli Indiani
- per esempio EN.SI "sumero" veniva inizialmente
scritto con TRE SEGNI... per cui EN.SI e' una
lettura successiva, difficile anche da datare
perche' chi crede alle datazioni di Akkad (2500
avanti Cristo, una data basata esclusivamente
sulle "dinastie" sumere) deve anche credere che
Gilgamesh aveva una sorella maggiore vissuta sei
generazioni prima di lui, che lo stesso Gilgamesh
combatteva con un regnante vissuto cinque
generazioni prima, che quelli di Isin scambiavano
corrispondenza con gente di quattro-cinque
generazioni prima e via dicendo
- sarebbe biblico se i TRE segni diventati poi
due (EN.SI) fossero stati inizialmente N-H-s,
il "serpente-governatore" della Genesi (con
l'Eden padano come una delle regioni controllate
da questi governatori)
DINGIR non so se sia la fonetica originale del
segno "asterisco" indicante la divinita'. E'
un'ipotesi cosiderarlo per esempio "divinita'
nakru-negra" (una fonetica successiva assegnata a
tale simbolo), con il NAKRU akkadico che a
seconda del dizionario puo' significare NEMICO
oppure AMICO (solo questo significa che i segni
possono essere gli stessi ma vengono letti con
fonetica differente ma anche con significati
differenti).
Tra parentesi sappiamo che DINGIR e' il segno
cuneiforme CROCE e che nei dizionari e'
equivalente al segno ASTERISCO... questo
allontana ancora di piu' il fatto che la fonetica
DINGIR risalga al segno asterisco o sia stata
determinata in un'epoca successiva, cosi' come
potrebbe invece essere quella originale. La cosa
che volevo sottolineare, e che possiamo ritenere
storicamente immutata, sono le forme precise che
hanno questi segni.
Parlavo di DINGIR per arrivare all'ABZU. Oltre
che "nakru" akkadico (nemico oppure amico)
abbiamo ENGUR (le stesse consonanti "N-G-R" di
DINGIR) che viene considerato la stessa cosa di
ABZU. Il simbolo cuneiforme mostra un rettangolo
con il lato di destra che e' una CROCE (il segno
DINGIR, un segno verticale e due segni
consecutivi in orizzontale). Attenzione a questo:
- se la CROCE (il segno DINGIR) indica un
territorio (vedi la figura di Europa-Cristo che
muore sulla croce) abbiamo che il resto del segno
mostra TUTTE le ACQUE intorno al territorio (mar
Baltico, mar del Nord, Atlantico e tutto il
Mediterraneo)
- in questo senso il SUD in alto (vedi messaggi
nel forum) collima con il fatto che le acque
europee sono in BASSO, l'ABZU su cui galleggia il
mondo (con lo zodiaco e i pianeti, in ALTO, che
passano appunto nella parte SUD del cielo)
- sempre in questo modo abbiamo la figura di
Lamastu in barca e di Ercole in culla-barca che
hanno la testa verso EST-SUD come Sisifo, che
nella tomba Francois tiene la pietra-Asia in
testa (al contrario di Anfiarao che tiene la
stessa pietra-Asia sotto il piede; la geografia
rovesciata dove gli Ebrei hanno la testa del
territorio a Occidente, il contrario dell'Osiride
egiziano con la testa a Oriente)
- queste sono considerazioni che si possono fare
considerato che la forma dei segni cuneiformi non
puo' cambiare (verba e fonetica volant, scripta
manent)
Saluti,
Mauro
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