Inviato da: Mauro il October 22, 2002 at 06:46:04:
Lo STATO italiano, l'ETAT francese, il TOTA umbro
e in particolare i TOUTA sanniti che sappiamo
erano a forma di ESAGONO.
Il DADO ha sei facce, SEI, lo stesso numero dei
raggi dell'ESAGONO (il TOUTA sannito, il TOTA,
ETAT, eccetera)
Riprendiamo quindi l'inizio della tavola sannita-
umbra di Agnone (vedi messaggi nel forum):
STATUS TIUS SET HuRTiN
Mettiamo il "DADO" al posto del "TOTA":
SDADUS DIUS SED HuRDiN
"il dado di dio mette ORDINE" (SED-SET
inglese, "mettere")
L'equivalenza D-T e' un classico "tedesco"
(ODDONE-OTTONE eccetera), e diventa anche
immediato leggere HuRTiN come YRDN-Giordano-
giardino-eridano e anche ORDINE
L'equivalenza tra MISTO e MESCO (mescolato) e'
simile a quella del PARQENIO greco che in Italia
e' PARTENIO. Possiamo quindi leggere nuovamente
l'inizio della tavola di Agnone:
STATUS TIUS SET HuRTiN KERRiNN
SDADUS DIUS SED HuRDiN TERRiNN
I "KERR" (che avevo associato ai fiumi) mostrano
chiaramente di essere anche "TERRENI". NON so se
questo TERRiNN possa indicare proprio il versante
TIRRENICO visto che la lista inizia con VEZKEi
che avevamo visto come ISCHIA, pero' lo stesso
VEZKEi ha la K di KERR, dunque:
STATUS TIUS SET HuRTiN KERRiNN VEZKEi
SDADUS DIUS SED HuRDiN TERRiNN VEZTEi
Se non e' ISCHIA sul Tirreno e' VIESTE
sull'Adriatico (entrambe, una sul Vesuvio e
l'altra sul Gargano, sono la riga in alto di
questo elenco geografico che viene visto
ufficialmente come un "calendario")
Ma torniamo al DADO iniziale:
STATUS TIUS
SDADUS DIUS
Cosa significa secondo voi "DIUS"? Potrebbe
essere uno dei SEI RAGGI-RIGHE dell'esagono, la
riga "DY^". Quelli della geografia esagonale (in
particolar modo i Sanniti che siamo sicuri
avevano i TOUTA esagonali, e di conseguenza tutte
le popolazioni "indoeuropee") avevano dunque la
riga "DY^" (gli "dei") in ITALIA.
Non mi pronuncio ancora sulle altre "righe-raggi"
perche' non e' chiaro se sono in senso orario o
antiorario. Di sicuro abbiamo la riga-raggio
opposta "germanica-danese" che e' "VLz" (la "VLz-
Wilusa-Troia"), per cui o vale l'ipotesi di
Giuseppe (Troia nel Baltico) oppure i Nordici
hanno invaso l'Italia (facile che sia avvenuto
visti i reperti del fiume Elba eccetera) e poi
sono stati ricacciati indietro dai "Greci".
Mi vien poi in mente la "lotteria" raccontata da
Borges, come se il "giubileo" fosse quella data
che tutto cambiava in base a come veniva gettato
il dado... tutte le regioni venivano spostate e
ci si trasferiva, cosi' che tutti potessero avere
una sorte geografica migliore oppure peggiore a
seconda dei casi (male che fosse si aspettava il
giubileo successivo e il dado avrebbe indicato la
nuova geografia).
Tornando sul concreto, ulteriori particolari
possono venire dalla parola VILATOS picena che e'
proprio "V-L-ts", la riga "VLz" che ci fornisce
l'ennesimo collegamento "etrusco", VILATOS
come "VEL-Tusci". VILATOS comapre nella lapide
picena dove c'e' anche la parola BALEsTENAC di
cui vi parlo nel prossimo messaggio.
Saluti,
Mauro
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