Inviato da: Mauro il October 29, 2002 at 05:22:39:
In risposta a: Tifone, il Tabarna ittita di Babele
Inviato da Mauro il October 29, 2002 at 05:21:36:
La scritta umbra che viene ufficialmente
letta "MED" (foneticamente legata ai "MEDI") con
l'alfabeto iberico si puo' leggere "DO-E-R", il
persiano DARIO (che era un MEDIO).
Analizziamo dunque la parola che accompagna
spesso il MED umbro che viene ideinticato
come "medico" per la presenza in altre iscrizioni
del termine esteso MEDDIKS che pero' puo' essere
letto benissimo con altri significati (nel sito
TITUS trovate tutte le iscrizioni osche-umbre con
le figure di alcuni originali):
MED TUV (lettura ufficiale)
MER TVC (lettura con i caratteri latini, il
MARDUK babilonese)
DO-E-R M-L-CA (lettura iberica), "DARIO MLK", il
RE DARIO (MLK e' il regnante biblico)
Prendo per significativa la parola completa
MEDDIKS che compare nelle scritte umbre e noto
che sembra comparire anche nelle scritte iberiche
di Valencia (la "estela de piedra de Sinarcas"):
http://www.proel.org/alfabetos/iberico.html
Usando i caratteri latini nella prima riga, dopo
il segno X si legge distintamente M-IE-D-DI-X M-E-
I (tenete conto che i due segni ^, con il
trattino sotto e senza, compaiono ufficialmente
negli alfabeti iberici come un triangolo, il
DELTA maiuscolo greco, per cui e' buono leggerli
D).
Con lo stesso metodo leggiamo le ultime quattro
lettere dell'iscrizione:
I-O-V-IE
Piu' che altro questa sembra una
scritta "latina"... e indovinate come si legge
ibericamente questo "IOVIE":
BA-R-M-I (con l'uso rovesciato delle sillabe, BA-
AB, abbiamo in un senso ABRMI-Abramo e nell'altro
Imrba-Kumarbi hurrita)
Che questa doppia lettura funzioni mi sembra
evidente (da una parte Giove latino, dall'altra
la divinita' "abramica").
Saluti,
Mauro
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