Abramo in valle Bormida

Verbo "T" e participio-avverbio "TANTO"


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Inviato da: Mauro il November 03, 2002 at 22:08:09:

In risposta a: Re: DURANT francese e DURANTEM latino
Inviato da carlo il November 03, 2002 at 14:53:48:

Carlo scrive:
"una preposizione come 'durante la scrittura',
che ti lascia incerto se non sia un avverbio di
tempo (che emerge durante) e' difficilmente
pensabile come una semplice estensione del
verbo"

Tutte le parole sono contemporaneamente sia verbo
che aggettivo-sostantivo-eccetera. Se al posto
di "durante" mettiamo "PERDURANTE"
oppure "CONTINUANTE" il significato rimane
identico (sono participi ma anche AVVERBI) e ho
appunto mostrato duemila anni di scritti latini
che hanno usato come avverbio una voce del verbo
dell'entita' DUR.

Non e' colpa mia se nel corso dei secoli
l'entita' viene usata solo in certi casi e ci si
dimentica degli altri. Per esempio si
dice "DUREVOLE" invece che "DURANTE" ma sarebbe
ben piu' esatto dire "DURANTE". Si puo'
ipotizzare che non sia stato piu' usato in questo
senso per la presenza diffusissima del cognome
DURANTE nell'epoca rinascimentale (la Liguria
sembra essere il centro focale di questi cognomi).

Ma arriviamo al dunque, al fatto che
UNIVERSALMENTE tutte le entita' possono assumere
la forma di verbo-sostantivo-eccetera:

- per capirci potrei usare da un giorno all'altro
il verbo "carlare" nel senso di "fare il Carlo"

- nel momento che vengono decise nuove regole
grammaticali non esistono dizionari che dicano
quali parole possano essere verbi e quali avverbi
(tutte le entita' hanno possibilita' eguali di
partecipare all'evento culturale che porta alla
nascita di un nuovo vocabolario)

Usando la parola biblica "QV", la LINEA per
misurare ("cord, line, measuring-line") ottengo:

- il verbo QV che alla terza persona plurale o
come participio diventa "QVNT" e si pone ottimo
come etimologia dell'avverbio "QUANTO" ("che e'
la linea per misurare")

- quanto?, TANTO! ed ecco il verbo "T" che nasce
dall'ultima lettera dell'alfabeto ("io T, tu T,
egli T") e la cui forma in terza persona plurale
o come participio e' "T-NT" ("TANTO"), con il
significato di "essi sono la lettera-numero piu'
grossa"

- i suffissi come NT non nascono casualmente ed
e' qui che si puo' verificare le origini
akkadiche o che altro (letture alfabetiche
differenti) che hanno portato alla scelta di tale
suffisso (con una sola fava possiamo akkadizzare
tutti i piccioni del territorio invece che il
solo piccione chiamato Durante)

Saluti,
Mauro
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