Inviato da: Mauro il November 03, 2002 at 23:49:12:
In risposta a: LARS-LRDS
Inviato da Massimo il November 03, 2002 at 21:09:11:
Massimo scrive:
"Riporto il polimorfismo di LARS, per puro
piacere..."
E' anche la chiave per capire la questione. Lo
stesso LARS usando l'alfabeto ionico si legge
GADS e la prima cosa che viene in mente e' la
KADESH ittita-egiziana ("Gadesh") ma ci sono
anche gli Agadi-Akkadi e la HDs (luna biblica)
con la H di Ham-Cam, Hadesh-Cadesh.
Taliesin (che ho rinominato "Italiasina") cambia
forma decine di volte. Europa cerca di scappare
da Zeus trasformandosi decine di volte. Gli
anelli mitologici tedeschi (presumibilmente
alfabetici) permettevano di cambiare forma decine
di volte. Eccetera...
La cosa precisa e' quella che le trasformazioni
avvengono per categoria. Se uso una di queste,
insieme a REDENTO viene fuori LOURDES e la
RIVELAZIONE, se invece ne uso un'altra vengono
fuori altri nomi che comunque appartengono a una
stessa categoria.
Non ho ancora idea su quanto sia antica la
questione biblica (il Ramses nella Genesi
sembrerebbe portare tali episodi all'inizio del
Nuovo Regno). Nel caso di Primo Levi (che poi e'
morto) e di un altro scrittore ebreo sudamericano
c'e' la curiosa coincidenza che hanno scritto
entrambi un libro sui CENTAURI che sembrerebbe
mostrare tempi storici che precedono quelli
italici-biblici, secoli e secoli di storia in cui
le questioni alfabetiche possono avere avuto
chissa' quante mutazioni (perche' i suoni
alfabetici sottoforma di geroglifici egiziani
siamo sicuri che esistevano fin dal 3000 avanti
Cristo e, per dirne una alfabetica-numerica, gli
Egiziani usano il numero TRE per fare il plurale).
Tornando a LARS:
- al contrario SRAL, i segni SDAL (che usando
la "s" semitica abbiamo "s-DAL", "che e' DAL", e
siamo vicini al termine ITALIA, al TALIE-SIN che
cambia forma eccetera)
D'altronde mettiamoci nei panni dell'epoca. Una
qualsiasi scritta che circolasse (per commercio,
conquiste, colonizzazione eccetera)
inevitabilmente moltiplicava le sue fonetiche.
Bastava che un Romano andasse in Toscana e che ci
legge? Legge dappertutto "IOVS" (il suo Giove-
Ioves) mentre ufficialmente tale scritta si legge
da destra a sinistra come "sUtI" (molto SATU-
rnico, padre di Giove).
Moltiplichiamo ciascuna entita' per tutti gli
alfabeti circolanti in Italia e nelle regioni
circostanti e possiamo capire come una sola
parola possa avere decine di sinonimi. La
successiva unificazione romana porta alla
moltiplicazione di tutte queste mitologie
parallele. Come puo' vederla-leggerla uno come
Apuleio nato in Africa che si ritrova a Roma con
tutte le scritte con un alfabeto che non e' il
suo? Succede ad Apuleio ma la cosa riguarda tutti
i pensatori europei (immaginate quelli Spagnoli
con i loro alfabeti).
E' anche ufficiale nell'Odissea. CIRCE e' quella
che trasforma Ulisse e compagni in maiali ma
questo avviene comunicando tra loro in forma
scritta. Usano un alfabeto diverso e quando Circe
scrive qualcosa, Ulisse legge tutt'altro
(approfondire la cosa trovando i termini
originali di Omero potrebbe darci idea di che
alfabeto usasse Circe).
Saluti,
Mauro
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