Inviato da: Massimo il November 07, 2002 at 17:29:56:
In risposta a: Re:
Inviato da Massimo il November 07, 2002 at 11:16:20:
Evenore re di Atlantide, è uno di quegli uomini
Oggetto:
Commento:
da principio nati dalla terra (dei e uomini hanno
la Terra come comune genitrice). Poseidon ne
sposò l’unica figlia Clito, procreando cinque
coppie di figli maschi. A tutti impose dei nomi e
fece re il maggiore che chiamò Atlante. Al
gemello, Eumelo, che nella loro lingua si dice
Gadiro, assegnò l'estrema parte dell'isola, così
detta Gadirica. Quelli del secondo parto li
chiamò l'uno Anfere, l'altro Evemone; quelli del
terzo, il primo nato Mnseo, quello nato dopo
Autoctono; quelli del quarto, il primo Elasippo,
l'altro Mestore: a quelli del quinto, al primo fu
posto nome Azae, al secondo Diaprepe. Così
Platone. Diodoro siculo riferisce di Atlante
figlio di Urano. “Pongono per primo loro re
Urano, ossia Cielo, il quale gli uomini che
vivevano qua e là sparsi, indusse ad abitare
entro le città; e dalla vita, che prima menavano
a modo delle fiere, e senza alcuna legge, li
guidò a civili costumi, insegnando loro come
seminare i dolci frutti della terra, e
raccogliere quelli degli alberi: ed inventò altri
non pochi presidii della vita. Egli fu padrone
della massima parte del mondo; ma spezialmente di
quelle che guarda l’occidente e il
settentrione.>
quarantacinque figliuoli; e che diciotto di
questi avesse da Titea, ciascuno de’quali ebbe un
proprio nome; ma quello della madre ne trassero
uno comune tutti, e fu quello dei Titani. [...]Da
Urano, e da Titea nacquero molte figlie; tra le
quali fra le altre divennero chiare, e furono
Basilea, che i latini dicono Regina, e Rea, da
alcuni detta Pandora. Basilea maggiore delle
altre per età, per castità e per prudenza, amando
con materno affetto i fratelli, li allevò tutti,
e perciò acquisto il soprannome di madre grande
(lo stesso fu per Demetra?); la quale , dopo che
suo padre dagli uomini fece passaggio agli Dei,
per suffragio de’ popoli, e de’ fratelli ebbe il
regno, poiché essa era ancora vergine, e per
amore di castità non voleva sposarsi nissuno, i
fratelli di lei, temendo, che Iperione traesse a
sé il regno, dopo aver congiurato trucidarono
Iperione, ed Elione ancora fanciullo soffocarono,
e lo cacciarono nell’Eridano. Il quale misfatto
saputosi, Mene, che vivamente amava il fratello,
si precipitò giù del tetto; e la madre,...
svenutasi vide in sogno Elione appresentarseli ,
e confortarla, dicendo, che non si abbandonasse a
troppa angoscia per la morte de’ figli, perché i
Titani pagato avrebbero il fio di tanta
scelleragine...”
Oceano fu creduto tale da circondare tutta quanta
la terra. Fu considerato padre di tutti i Fiumi e
delle quattromila divinità secondarie chiamate
Oceanidi e Oceanine. Fu il solo dei Titani a non
attaccare Urano. Secondo Omero è padre degli Dei,
è il limite estremo di tutto. (Al limite estremo
della terra è con Nyx.) Per Esiodo è figlio del
Cielo e della Terra, (oppure di Posidone e
Anfitrite come le Arpie?); Anfitrite è una delle
Nereidi (figlie di Nereo, altro dio oceano)
quando venne a sapere che il dio voleva farla
sua, si rifugiò nella regione dell’Atlante.
Erodoto è il primo a parlare di Atlante come di
una montagna situata nell'Africa settentrionale.
Crono, Rea, Oceano, Teti, Iperione, Eretteo i
Titani, i Ciclopi, i Giganti Ecantochiri. Eretteo
è il nome del sesto re di Atene, figlio di
Pandione, che portò il culto di Atena; fu parente
di Poseidone, che diede il nome agli Ateniesi;
figlio di Pandione e re di Atene fu anche Egeo;
identificato originariamente con Eretteo, fu
Erittonio, poi considerato suo padre. Figlio di
Efesto e di Attis o Atena.
Errata corrigo. Non identifico le Arpie con le
Erinni, a meno che Poseidon sia Oceano, né
Iperione con un fiume. Gli Ecatonchiri, Briareo,
Cotto e Gia, sono generati per primi, secondo
Apollodoro, che diffida di Omero e dei Tragici.
Quando vuoi Mauro analizza gli altri nomi,
Oceano, Posidone, Evenore, Atlante ( ATL “acqua”,
in più di una lingua, di qua e di là
dell’Atlantico)...