Inviato da: Mauro il June 26, 2003 at 00:55:26:
In risposta a: RM etrusco, SK semitico, Roma-Kushuh?
Inviato da Mauro il June 26, 2003 at 00:53:26:
Il "Sun God of Heaven" viene espresso come UTU.AN
(sole.cielo). Viene facile considerarlo come "NA
polis", la "citta' NA".
Questo ci porta a riflettere sul perche' NEA (Nea-
polis) significhi in Greco "NUOVA". A me viene da
pensare che l'originale fosse AN, viene poi
deciso che si rovescia il verso di lettura e la
risultanza NA diventa il simbolo di "NUOVA" epoca
(i Greci rispetto agli altri alfabetizzati
leggono da sinistra e hanno molti vocaboli
rovesciati onos-asino, rino-nari eccetera).
Segnalo poi il tema biblico. All'inizio abbiamo
AN (Eliopoli), nell'epoca succesiva NA (Tebe). La
scritta etrusca che compare nella zona dei
conoidi e' TLYS. La prima e la terza lettera come
TY sono TV (tavola-tabula, Tevere-Tiber, Teve-
Tebe), la seconda e la quarta sono LS, ELIOS di
Eliopoli.
Nel fegato babilonese la "stazione" che compare
come luogo fondamentale del territorio italico e'
il segno NA e viene ufficialmente dalla parola
NAPLASU (come il greco Neapolis). In Akkadico
viene chiamato MANZAZU e in questo caso abbiamo
il NA rovesciato che si puo' quindi leggere
all'aramaica, M-AN-zYz, "di AN fiore" (con il
fiore-margherita simbolo dei sigilli imperiali
nella prima epoca ittita), oppure M-AN-ss, "di AN
numero sei" (e abbiamo la ruota con sei sezioni
nella parte italica centro-meridionale nel fegato-
mappa etrusco).
Infine... abbiamo la duplicita' con il conoide
ETNA, una fonetica chiaramente UTU.AN (che
abbiamo appena detto essere, nel caso di
Yazilikaya, il Vesuvio). Insieme sono il "doppio
santuario del sud" e nelle Alpi abbiamo la
seconda duplicita', i due conoidi-gemelli Monviso
e Cervino (il "doppio santuario del nord"). Sono
tutti e quattro dei possibili "AN" (vedi Sharruma-
Cervino legato a NH, o lo stesso nome Cervino
come Cervi-Noe' che nei fegati babilonesi in
Akkadico viene chiamato UB-ANU)
Il "doppio santuario del sud" e il "doppio
santuario del nord" sono le due caselle centrali
della mappa egizia costituita da sessanta caselle
divise in tre fasce di venti cadauna. Abbiamo il
collegamento con gli alfabetari di venti
caratteri e una percezione di chi potesse essere
ANU sumero il cui numero era il sessanta:
un'entita' geografica che comprende Europa-
Medioriente e anche l'Africa settentrionale.
Saluti,
Mauro
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