Abramo in valle Bormida

Cielo-mappamondo di Seti (XIX dinastia)


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Inviato da: Mauro il July 04, 2003 at 11:27:08:

In risposta a: Re: Riferimento ad una visione d'insieme
Inviato da mercurio il July 03, 2003 at 22:09:17:

Mercurio scrive:
: Sarebbe bello Mauro se pubblicassi uno
: schema di tutti gli alfabeti (le fonetiche in
: italiano e in inglese e relativi segni)e le
: relative varianti con le equivalente fonetiche
: tra lettere diverse, eccetera.

Sarebbe bello avere tanto tempo libero per
farlo. Sarebbe da fare, da tenere aggiornato
perche' le novita' sono tante, eccetera.

Parlo invece ora di un'altra cosa, un'immagine
da tenere presente, il cielo nell'epoca di Seti.
Siamo liberi come al solito di credere che
fossero espertissimi di astronomia e non
sapessero nulla geograficamente, oppure ci
possiamo rendere conto che le cose celesti
circondano il territorio e le questioni storiche-
geografiche sono poi state portate
simbolicamente in cielo.

Ecco la mappa geografica degli Egiziani al tempo
di Seti, diciannovesima dinastia (siamo in epoca
abbastanza recente rispetto ad altre visioni
geografiche):

http://www.nationalgeographic.com/egyptjournal/ph
otogalleries/valley/photo3.html

Carlo l'aveva gia' vista e non c'e' bisogno che
ribadisca che non gli piacciono le mie visioni
geografiche. Eppure abbiamo con chiarezza i
pianeti, le stelle (la fila di sinistra sono
proprio undici, meta' dell'alfabeto...) e in
mezzo a loro il territorio.

Si vede il percorso che dal Nilo sale verso
l'Anatolia e poi gira verso ovest raggiungendo
le zampe del toro.

L'ippopotamo sono le montagne dell'Iran o anche
la valle dell'Indo (ogni stella vedetela come
una citta'). Il coccodrillo le montagne
asiatiche (non ci sono stelle-citta' su questa
figura).

La figura umana a destra del Toro e' collocata
sul mar Nero. La mano e' nella zona dello
stretto del Bosforo e si vedono le due linee
come Tigri ed Eufrate mediorentali come
continuazione ideale del Danubio (la linea che
porta nel retro del toro).

Il tizio che punta il dito in alto sembra la
Tunisia, eccetera eccetera.

Abbiamo poi il volatile sulla testa del toro.
L'uccello sul bastone che c'e' anche sulla
lapide di Novilara e anche nelle caverne
francesi (l'umano con l'uccello sul bastone
viene travolto dal toro, e se valgono le
datazioni ufficiali siamo nell'epoca di... Abele
e Caino).

Siccome queste figure compaiono anche in altri
contesti abbiamo collegamenti precisi tutti da
seguire. Esiste un altro dipinto dove il faraone
dal Nilo colpisce il toro ferendolo nella pancia
(la figura d'insieme e' la stessa come se fosse
un cartone animato che mostra gli episodi
successi), e cosa c'entra con il cielo? E' una
questione terrestre e il faraone era andato
ufficialmente in spedizione nei territori
stranieri riportando la vittoria sul toro.

Tutto questo... mi potreste rispondere che
dovrei mettere le cose in ordine e fare un sito
con tutte le immagini eccetera, cosi' come per
gli alfabeti... ho solo due mani e poco tempo
libero!

Ci vorrebbe un appassionato di ogni settore che
prenda atto di questa realta' e si dedichi a far
collimare tutte quante le cose di sua
pertinenza.

Nei testi egizi e' riportato tutto con molti
particolari e chiaramente nelle tavole eugubine
si dice che sono tavole scritte in diversi
linguaggi (avevo scritto parecchio
sull'argomento tempo fa) tra cui KURNACO DERSUA,
il "linguaggio di KARNAK egiziana" (quella
monumentale che chiaramente dominava la
situazione dell'epoca).

E come facciamo? Ognuno vede il suo piccolo e un
egittologo non conosce magari neanche l'alfabeto
fenicio e pensa che io dia i numeri con tutte
queste lettere modificate in continuazione.

L'unica e' quella di trovare cose precise che
possano essere inconfutabili, tipo un'iscrizione
che letta in un certo modo mostra un elenco
famoso indubitabile, oppure questo caso dei
numeri "indoeuropei" e di molte fonetiche
mediorentali che sono tutte cose estrapolabili
direttamente dall'alfabeto fenicio.

Penso che in molti non si siano resi conto di
una cosa fondamentale... queste fonetiche sono
ufficiali a partire dal periodo sargonico che
viene datato 2500 avanti Cristo... e l'alfabeto
fenicio che origina queste fonetiche? O le prime
sono sbagliate (confermando i miei dubbi sulle
dinastie sumere) oppure gli alfabeti esistevano
gia' dal 2500 avanti Cristo (e quelli italiani
sono da considerare con tale datazione, altra
cosa che risulta evidente anche se non la si
vuole accettare).

Saluti,
Mauro
../../




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