Inviato da: Mauro il July 06, 2003 at 21:26:22:
In risposta a: Alfabeto veneto, YhVh e' KAFA (Cheope)
Inviato da Mauro il July 06, 2003 at 19:06:10:
Fate leggere le scritte etrusche a un abitatore
del versante adriatico (i Piceni meridionali):
tR etrusco e' QD sudpiceno (i "tori" sono "Akkad")
tINA etrusco e' QINA sudpiceno
VELtINA etrusco e' VEPQINA sudpiceno
ARNt etrusco e' ADNQ sudpiceno
LARt etrusco e' PADQ sudpiceno
Questo poi e' un gioiello che avevo segnalato
tempo fa:
PALUT
LAHMAP
Cosa leggete? PALU-T LAH-MAP, "PALU T-LAH
MAP", "PALO DELLA MAPPA"
Esattissimo! Sono i CIPPI CONFINARI etruschi che
indicano i confini, proprio come un "palo della
mappa".
Sbigottite... la lettura ufficiale e:
RALUT
LANsAR
viene letto da destra a sinistra e si legge TULAR
RASNAL (tradotto come "tell-pilastro della
nazione etrusca")
la popolazione sudpicena a pochi chilometri di
distanza legge invece TUPAR RAMNAP, il tell-
pilastro-palo e' qui diventato un TUBO (e i RAs
sono RAM, molto romani e tante altre cose)
Spero di aver reso l'idea di come la
questione "babelica" sia pienamente una questione
italica. La nsotra lingua attuale e' una
moltiplicazione inaudita di segni letti in tanti
modi diversi e l'esempio che ho riportato
sul "palo della mappa" e' impressionante.
Che tutte le citta' abbiano nomi doppi o tripli
lo avete visto con CAERE che ufficialmente e'
KISRI fenicia (Kussara ittita), AGILA per altri
ancora, MEQ se usiamo la sequenza semitica sulle
scritte etrusche della lamina di Pyrgi (il "re di
Caere", MLK KSRY nella lamina fenicia, spunta
sotto la sequenza etrusca sA MEQ che si legge "NB
KGR", "capo di Cagere"). La stessa Roma ha un
nome segreto che solo la dea Angerona conosce.
Saluti,
Mauro
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