Inviato da: Mauro il July 17, 2003 at 21:35:24:
In risposta a: Ercole e il tempio babilonese di Marduk (ANtRASCE-Antares)
Inviato da Mauro il July 17, 2003 at 18:20:31:
Nella bilingue che abbiamo appena visto esiste
dunque il collegamento tra la parola IQNAC (segni
I-freccia-NAC) e la parola UNIAL (segni VNIAL).
Sappiamo che UNI si riferisce a Giunone ed e' la
figura raffigurata seduta (come nei mosaici
romani che le donne sedute sono il simbolo di una
citta'-regione).
Il rito dell'allattamento di Ercole e' un famoso
rito egiziano (l'allattamento del faraone da
parte delle divinita' "mucca" che come Hathor o
Iside compaiono anche come figura femminile). Il
territorio come mucca, oppure come donna
giunonica, e il latte dei fiumi che nascono dalla
montagna-mucca (praticamente questa
raffigurazione di Ercole e' il rito di Bossi che
riempie l'ampolla alle sorgenti del Po... un rito
piu' egiziano che celtico).
La novita' e quella che come bilingue (vedi
messaggio precedente) abbiamo IQNAC come sinonimo
di UNIAL.
Questi due sinonimi diventano subito quattro se
leggiamo le scritte usando l'alfabeto etrusco con
la sequenza fenicia
IQNA-C
HRLB-t (con la sequenza fenicia), hR-LB significa
"montagna anima-cuore"
UNI-AL
zLH-BY, zLH e' "abbondanza" biblica (al contrario
"elish" e' l'akkadico "in alto"), tutto insieme
al contrario e' YBHLz, compare ABELES, gli AVLES
etruschi
Il fatto che compaia ABELE e' significativo
perche' l'altra scritta e' IQNA, "QAIN-Caino". Si
potrebbe anche divagare con i termini sumeri tipo
Enki, Annunaki o la Kanaan biblica.
La cosa importante e' prendere nota di come
variano le scritte. Sarebbe poi indispensabile
dividere le scritte etrusche per luogo e per tipo
di caratteri. Potrebbero esserci anche mille anni
tra alcune scritte e le altre. Uno dei pezzi
forti sono gli specchietti "storici-geografici"
che possiamo sperare siano tutti simili tra loro
(ma non e' vero perche' ne ho visti alcuni
scritti con caratteri romani e altri visibilmente
diversi come stile).
Torniamo alla nostra bilingue. I suffissi-
prefissi usati sembrano essere:
- nella scritta IQNA-C, abbiamo la C (con lettura
t, il "to" inglese)
- nella scritta UNI-AL, abbiamo AL (con lettura
BY), equivalente a L ebraico ("verso")
In questo caso sono riuscito a trovare un
aggancio per capire chi possono essere quelli
della scritta di sinistra e chi quelli della
scritta di destra:
- quelli di IQNA-C usano la sequenza fenicia
degli alfabetari etruschi ("HRLB-t"), usano la H
piu' potente invece della h e hanno trasformato
il suffisso "verso" nell'inglese "to"
- quelli di UNIAL usano il suffisso ebraico con
la lettura moderna dell'antico zLH biblico
Questo e' solo un piccolo tassello del lavoro che
andrebbe fatto per capire seriamente la Babele
italica. Facendo la stessa cosa con molte altre
iscrizioni (divise per luogo e come tipo di
caratteri) possiamo capire qualcosa di piu'.
Purtroppo anche gli alfabetari di venti caratteri
di tipo etrusco ce ne sono tanti in tutto il
territorio italico, molti di piu' di quelli quasi
unici di Marsiliana che hanno preso come modello
(due copie in tutto e quasi nessuna iscrizione
con questi caratteri), ma alcuni di loro hanno
piccole differenze che complicano maggiormente le
cose.
Saluti,
Mauro
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