Inviato da: Mauro il July 21, 2003 at 02:01:11:
In risposta a: Hanno aggiunto quattro lettere bifrontali
Inviato da Mauro il July 21, 2003 at 01:59:31:
C'e' un modo greco di indicare l'alfabeto con la
frase "to alpha kai to omega". Non ho capito bene
come sia (detta cosi' sembra che parta sia da una
parte che dall'altra, oppure l'indicazione di un
rovesciamento). Comunque sia abbiamo che
specificando il proprio alfabeto si capisce che
lingua uno stia parlando.
Se dico "dalla a alla zeta" sappiamo che parlo
con l'alfabeto italiano. Avevamo visto i segni
8LA ("BLA") come espressione ipotetica "dal primo
all'ultimo carattere" (dell'alfabeto etrusco di
venti caratteri). Nel momento che vengono
aggiunti caratteri alfabetici come nel caso
dell'alfabeto di Marsiliana queste ultime lettere
diventano parte integrante dell'alfabeto e
rispecchiano il linguaggio parlato.
Brevemente, se io uso l'alfabeto di Marsiliana
bastera' che dico qualcosa come "A-TYXp", "oppure
"A-L-TYXp" ("dalla A alla TYXp") per dire tutto
sul mio linguaggio. Diventa un identificativo
preciso (che dev'essere quindi scelto con
precisione, ecco la volonta' di quelli di
Marsiliana di spostare quelle tre fonetiche,
invece di altre, alla fine dell'alfabeto).
Cos'hanno scelto come loro alfabeto
identificativo? Una cosa molto "ittita" (TYXp-
Teshup).
Mi viene adesso da divagare pensando se questo
alfabeto possa essere quello di Giuseppe (YVSP)
quando diventa faraone nell'Egitto italico (il
fiume GsN come regione MASAN che abbiamo visto
corrispondere alla fascia territoriale di Bolsena
dove hanno ritrovato questo alfabeto di
Marsiliana). In questo senso alcuni nomi biblici
potrebbero avere un collegamento con le modifiche
alfabetiche avvenute nel corso dei secoli (Abramo
che dopo tre generazioni diventa Efraim potrebbe
mostrare per esempio il cambio B-F, Babilonia-
Populonia-Fufluns)
Saluti,
Mauro
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