Abramo in valle Bormida

EN-KI, parallelo 40 (numero K) e il Gennargentu


Elenco dei messaggi

Inviato da: Mauro il April 03, 2002 at 05:51:29:

In risposta a: AB e' il pianeta Terra, QVs gli Etiopici
Inviato da Mauro il April 03, 2002 at 05:49:45:

Ero tornato sull'argomento geografico in quanto
l'alfabeto BCD (A=0) usato in chiave
sessagesimale fornisce K-V (il numero 45) come
parola chiave per identificare il parallelo
centrale che divide in due l'emisfero
settentrionale (con i Fenici e' attestato ma e'
fin da prima che sono questi i riferimenti
geografici degli antichi navigatori: la stella
polare e l'angolo con cui essa si presenta
all'orizzonte che cambia a seconda della
latitudine). Questo KV-45 e' una fonte
inesauribile di termini famosi (in tema "bovino"
abbiamo KV che al contrario e' la "vacca") e tra
questi segnalavo "QVs" che e' il Cush della
Bibbia con cui vengono identificati gli Etiopici.
Un altra debole traccia sul passato piu' remoto
ci viene data dagli Amalekiti che biblicamente
furono i primi a essere un popolo organizzato e
tengono nel nome le consonanti che possono
suddividere il mondo in fasce geografiche (M-60,
L-50, K-40, Y-30, t-20, H-10, con le divinita'
sumere che corrispondono avendo esse gli stessi
numeri sacri di questa numerazione, EnKI-40,
EnLIL-50 e Nu-MMA, padre di Anu-60).

La cosa intriga parecchio e si adatta alla
questione sumera in quanto popolo navigatore. Per
capirci e' una cosa banale da boy-scout stare a
Milano e notare che la stella polare e' alta nel
cielo, mentre in Sicilia e' molto piu' bassa. Chi
abitasse sulla costa dell'Adriatico potrebbe
darci l'esatto angolo della sua localita' con la
stella polare e potremmo andare a trovarlo senza
sapere nulla di piu'.

Per la longitudine, che e' piu' difficile da
calcolare, guardando il pianeta alcune cose
saltano all'occhio... il parallelo 40 essendo
ENKI:

ENKI-B (il primo Enki) e' BEJ-KIN, PECHINO

ENKI-G, ENKI-D... e abbiamo la muraglia cinese
per migliaia di chilometri che segue proprio il
parallelo ENKI-40

arriviamo quasi alla fine della "riga" (e anche
dell'alfabeto) e troviamo ANKA-RA, la capitale
turca che sta esatta sul parallelo 40, ENKI-R

nell'alfabeto semitico dopo la "R" c'e' la "s",
ed ecco la penisola di Salonicco (ENKI-S, Sao-
Nikko)

sono state usate venti lettere per coprire un
angolo di cento gradi (cinque gradi per ogni
lettera, da Pechino a Salonicco)

a questo punto trovano posto i due estremi
dell'alfabeto semitico fenicio, la lettera A (il
numero zero dell'alfabeto BCD) e la lettera T che
corrispondono esattamente alla Corea (la costa
piu' orientale dell'Asia) e all'IT-ALIA, la
lettera T che nei trigrammi cinesi identifica il
TUI (il segno lacustre dell'ovest dove sul monte
Meru risiedeva la regina del Kunlun, il perduto
paradiso occidentale cinese), la T-oscana di Uta-
Giuda

in questa visione come luogo sacro a Enki e' da
tenere presente anche il Gennargentu, per la
precisione la tomba dei giganti nei pressi della
sua cima posta esattamente sul parallelo Enki-40
(cio' indica la particella GEN di Gen-Ar-Gen-Tu
come KEN, il K-numero)

K-eN-AR-K-eN-Tu (il Gennargentu) tolta la
ripetizione e' K-AR-eN-Tu, le consonanti K-R-N-T
(CARONTE ma anche QUARANTA, il numero di ENKI, il
quarantesimo parallelo)


Saluti,
Mauro
../


Messaggi correlati:



Oggetto:

Commento: