Inviato da: Mauro il April 07, 2002 at 05:23:10:
Un linguaggio puo' nascere in seguito a
molteplici trasformazioni oppure puo' essere
costruito a tavolino e diventare un riferimento
preciso e utile per comunicare con tutti quanti
lo imparino.
L'alfabeto semitico BCD di venti caratteri
(quello degli alfabetari etruschi e camuni)
mostra chiaramente le sue caratteristiche di
essere alla base del linguaggio "vedico"
("davidico"). Il primo e' ultimo carattere
sono "B-s", il "costruttore" Bish-nu'. Al
contrario abbiamo il "distruttore", "s-B", Shiba-
Shiva (Teshub). Le lettere centrali dell'alfabeto
sono K ed L che sono KL e LK le mogli delle
divinita' vediche, eccetera.
Ma aspettate che vi racconti le scoperte odierne.
Questo pomeriggio ho mostrato ai soci del club
locale archeologico che il complesso megalitico
di Roccavignale e' stato posizionato esattamente
a nord del monte Carmo (il monte Carmelo della
Bibbia) e la fila dei menhir indica la strada da
seguire per salire sulla cresta dove il sentiero
prosegue.
Abbiamo poi esaminato i massi-altare che sono
presenti a sud di Millesimo, che sono i seguenti
(cosi' come appaiono lungo il sentiero):
- masso-altare con undici bocchelle nella parte
superiore e tante croci su un lato del masso
- piccola stele con segno lungo
- masso-altare con figura umana e sulla sommita'
un segno lungo e una bocchella
La disposizione dei massi induce a riflettere in
questo modo:
- undici bocchelle significa il numero 11
- la linea lunga e' il numero 12
- linea lunga e una bocchella sono il numero 13
I massi-altare sono distanti tra loro ma cosi'
numerati diventano i segnali di un percorso-
confine da seguire. Le croci sul primo masso (il
numero undici) sono rivolte verso il dodicesimo
masso, cosi' come il terzo masso (il numero
tredici) ha la figura umana che guarda verso il
continuo del sentiero.
I segni "croce" sul masso numerato come UNDICI
sono la lettera K ("Kroce")nell'alfabeto fenicio
classico e con questo arriviamo alla figura umana
del masso numerato come TREDICI. Sempre con la
numerazione fenicia classica abbiamo la lettera M
(la M di UOMO), ma e' chiaro che da queste parti
non si usava il sistema decimale. Il tratto lungo
indicante la "decina" viene usato per il numero
DODICI, significa che e' un sistema con base 12
(proprio quello a cui erano abituati i Sumeri).
Per chi usa questo sistema numerico il TREDICI e'
HD (il numero "uno" biblico nonche' un popolo
scomparso citato nel Corano) che possiamo leggere
con il plurale semitico M come ADAM ("gli AD",
tanto simili a Judah e al Tao-Dio, nonche' al Tui
trigramma cinese che indica l'ovest).
Tutto cio' (oltre a mostrare la grandiosa cultura
primordiale che era presente nella nostra
penisola) induce a riflettere sulla reale
consistenza dei segni etruschi (lettere o anche
numeri?).
Quando i Liguri-Israele si dividono dalla Toscana-
Giuda avviene che i rispettivi regnanti hanno
nomi simili:
RHB^M, Roboamo, re di Toscana-Giuda
YRB^M, Geroboamo, re di Liguria-Israele
I due nomi hanno una sola differenza. Escluse le
lettere "BR^M", Roboamo e' una H, Geroboamo una Y.
H = numero 10 dell'alfabeto semitico BCD etrusco-
camuno
Y = numero 10 dell'alfabeto fenicio classico
E attenzione al colpo di scena... prima di loro
due c'era Salomone che era il regnante unico
(il "BR^M" numero nove) e prima di Salomone c'era
DAVIDE (il "BR^M" numero otto, e lo dice anche il
nome, DVD-dud-otto):
DV = numero 8 (3+5) dell'alfabeto BCD etrusco-
camuno
H = numero 8 dell'alfabeto fenicio classico
t = numero 8 dell'alfabeto BCD con numerazione
classica
Con GEROBOAMO (re di Liguria-Israele che fino
alla morte di Salomone resto' in esilio in
EGITTO) abbiamo l'uso della numerazione fenicia
classica, mentre quelli di ROBOAMO (Toscana-
Giuda) continuano con l'altro sistema numerico (e
si apre la ricerca su chi fossero i sette "BR^M"
prima di Davide).
Saluti,
Mauro
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Fenicio classico
0000000001111111111222
1234567890123456789012
ABGDhVZHtYKLMNS^PzQRsT
BCD ("etrusco-camuno-sumero")
000000123456
123456000000
BGDhVZHtYKLMNS^PzQRs
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