Inviato da: Mauro il April 12, 2002 at 20:55:21:
In risposta a: Re: Carrosio-Lemme e' Gerusalemme ?!
Inviato da Mauro il April 12, 2002 at 18:42:49:
> Per intenderci non sono "prove" le scritte come
> quella trovata nel condotto sotteraneo che
> potrebbe essere la piscina dei tempi di
Ezechia.
Oltretutto tale iscrizione e' un controsenso
storico. Ezechia non avrebbe mai permesso di
incidere una pietra con una scritta (e' uno dei
comandamenti biblici quello di non alterare le
pietre con le incisioni). Abbiamo poi che tutti i
reperti trovati in Italia vengono considerati
come se fossero stati portati in Italia dai
Romani.
Come Fenici, per la particolarita' di essere
navigatori e avere colonie in tutto il
Mediterraneo (con i nomi che sono sempre gli
stessi), non abbiamo nessuna certezza geografica.
Mi riferisco per esempio al sarcofago, trovato in
Medioriente, di Hiram che e' il nome che i
regnanti fenici hanno avuto per cinquecento anni,
e questi re potevano risiedere in una qualsiasi
delle loro citta' a seconda di come si mettevano
le cose (e' un classico attestato che quando
arrivano i nemici, i Fenici prendono le navi e
scappano in un altro dei loro luoghi). La stessa
TIRO fenicia come nome e' presente in parecchie
parti del Mediterraneo (la sarda Tharros, la
turca Tarso eccetera). Le lettere bibliche per
identificarla sono "z-R", due singole lettere che
possiamo ritrovare con facilita' in qualsiasi
iscrizione mediterranea e nonostante questa
ristrettezza dei nomi, la BIBLO fenicia viene
identificata in Medioriente come GBL... che
c'entra GBL con Biblo? (viene da pensare
all'etrusca Populonia piuttosto, ma non vorrei
spingermi troppo con le supposizioni). E' proprio
la diffusa capillarita' dei luoghi fenici nel
Mediterraneo a farci notare che l'unico tratto di
costa dove i Fenici stranamente mancano e' quello
ligure (dove i Greci arrivano solo in tempi
recenti) nonostante abbiano in mano l'interezza
della Sardegna, la Corsica e la vicina Marsiglia.
La stessa Liguria e' successivamente in mano
bizantina (quelli di Costantinopoli che si sono
fatti portatori dell'idea orientale di
Gerusalemme).
Tornando a Gerusalemme mediorientale, l'unica
cosa veramente evidente sono i resti di un
palazzo di Erode (dodici chilometri a sud di
Gerusalemme), ma confesso che vorrei vederli
meglio e constatare quali siano veramente i
reperti che confermano la presenza in quel
palazzo non tanto di Erode ma del passato biblico
(anche Erode tiene un nome che e' comunissimo
nella scrittura semitica, YRD vuol
dire "scendere"). Praticamente tutte le
fortificazioni esistenti sono state assegnate al
suo periodo (come Herodion). Ma poi Erode era
Israele o appunto un regnante locale che si e'
attribuito la continuita' di Israele in un luogo
differente?
Ammetto comunque la possibile esistenza di una
seconda Gerusalemme (quella mediorientale) in
tempi recenti (quelli di Erode), cosi' come nei
tempi successivi ha avuto inizio realmente il
periodo storico della Gerusalemme orientale.
Mentre per la prima parte della Bibbia (tutto
l'Antico Testamento) non ho alcun dubbio che i
fatti narrati si svolsero nella nostra penisola,
con la possibilita' che dopo l'espansione di
Davide e Salomone il centro della questione si
possa essere spostato da Carrosio-Lemme verso la
Toscana (specialmente con il recente regno di
Giuda, l'epoca delle citta' fortificate).
Sono ansioso di sapere se c'e' qualche evidenza
archeologica che possa mettere realmente in crisi
la mia ipotesi-certezza. Che gli abitatori
mediorientali dell'antichita' avessero abitudini
simili a quelle dei semitici europei non mi
sembra di sicuro una prova. Resta comunque da
vedere il periodo tra Abramo e Mose'. Se Giacobbe
e' realmente il primo faraone degli Hyksos (XIV
Dynasty of Xois or Avaris, Yakobaam/Yakbim 1805-
1780) abbiamo il passaggio di questa popolazione
in questi luoghi, non abbiamo pero' ancora la
certezza del posto da cui provenivano... potrebbe
essere orientale oppure semplicemente partono
sempre dall'Italia, arrivano in Medioriente e nei
secoli successivi Ramses-Mose' li convince a
tornarsene a casa loro nell'Italia dove secoli
prima abitava Abramo, la valle Bormida della
Genesi (la dinastia successiva di tutti i Ramses
viene sostituita dalla XXI che decreta la fine
del Nuovo Regno proprio nel periodo che Salomone
diventa parente di questi nuovi faraoni
egiziani). Che questi antichi dominatori
dell'Italia siano poi chiamati "Ramses" si lega
molto bene alla questione "romana".
Sia la Sardegna che la Toscana, che il mondo
fenicio, andrebbero collegate a qualche dinastia
egiziana (dire Egiziani significa che ogni
dinastia e' qualcuno differente dagli altri, non
e' sempre la stessa gente che tiene il comando).
In particolare la Sardegna ha le misure per
essere la famosa isola di Atlantide descritta
dagli Egiziani ai Greci (aldila' delle colonne
d'Ercole che Carlo indica nello stretto di
Messina). Per dirne una Cheope dev'essere
sicuramente un personaggio con tanti altri
sinonimi che dominava su tutto o quasi il
pianeta. Cheope si legge "capo", mentre Chefren,
se ricordo bene, e' l'ora egiziana dell'alba che
idealmente segna la fetta piu' orientale
dell'Asia, la Cina.
Saluti,
Mauro
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