Inviato da: Mauro il January 02, 2002 at 04:31:27:
Ed ecco in anteprima quello che gia' avevamo
sotto ai nostri occhi ma che nessuno ha mai
valutato per la sua fondamentale importanza.
Esiste un alfabetario relativo alle scritte
venete a questo indirizzo:
http://members.tripod.com/adolfozavaroni/este.htm
Ci sono le quattro lettere iniziali ripetute in
tutte le caselle superiori e nella riga inferiore
compaiono le restanti sedici lettere
dell'alfabeto (si distingue nettamente la
sequenza "etrusca" M-N-P-s-R-S).
Anche in questo caso siamo in presenza
dell'alfabeto semitico primordiale di venti
lettere. In particolare le quattro lettere
iniziali (che corrispondono alle vocali
indoeuropee) formano la sequenza semitica "B-G-D-
h", il nostro "ab-ic-id-ih". Le sedici lettere,
meticolosamente messe in ordine nell'ultima riga,
sono le restanti lettere dalla V alla s.
Si possono fare un sacco di considerazioni ma
passo subito alla verifica della questione.
Abbiamo una "bilingue" a questo indirizzo:
http://members.tripod.com/adolfozavaroni/treviso.h
tm
Il nome latino OPITERGIN (l'odierna Oderzo in
provincia di Treviso) viene riportato in
lingua "venetica" con una sequenza di caratteri
che viene attualmente letta come ".o.te()gin".
Purtroppo nella scritta c'e' una cancellazione in
mezzo che permette agli esperti di supporre che
ci fosse una R in quel buco, ma nel nostro caso
le cose vengono fuori anche senza la lettera
mancante. Ecco la lettura fatta usando
l'alfabetario in chiave semitica:
.B.tg()Rs
La conferma viene dalla B che corrisponde in
pieno alla P di Opitergin. Abbiamo inoltre l'uso
dei "puntini" che se ci fate caso (guardando il
resto delle scritte venetiche) non sembra proprio
che siano "spaziature" ma VOCALI (l'uso di
trattini simili per le vocali e' il medesimo
usato in Ebraico e in Arabo). La cancellazione in
mezzo potrebbe non essere una cancellazione, ci
sta benissimo difatti uno spazio considerato che
gia' sappiamo che paese era Oderzo prima di
diventare tale (ho gia' fatto un primo
riordinamento geografico e Oderzo risulta essere
la Havoth-Jair biblica, accanto alla biblica
Chenat che e' la preromana CENETA, l'attuale
Vittorio Veneto).
Tornando all'alfabeto venetico (e all'alfabeto
semitico in generale, quello che veniva usato in
tutto il mondo conosciuto) e' chiaro che e'
un'invenzione "cinese" (il Bagua degli otto
trigrammi creato dal primo faraone-imperatore).
Lo ritroviamo nelle questioni vediche osservando
come le quattro lettere iniziali invece
che "BGDh" possano essere lette da un Indoeuropeo
come "DEVA". Proprio cosi', "DEVA". Osservate con
i vostri occhi "italici" (nell'alfabetario
compare sedici volte, ripetuto in tutte le
quattro righe superiori):
http://members.tripod.com/adolfozavaroni/este.htm
E che la valle padana fosse la valle dei DEVA ce
lo attesta con accuratezza il fegato-mappa.
Il "fiume del fegato", l'akkadico "nar amuti" che
nasce dal conoide Monviso (e' tutto sulla mappa,
io mi limito a leggere tutto cio') viene definito
con i segni cuneiformi "ID.BA" (ID-fiume, BA-
fegato). Nuovamente i DEBA-DEVA (gli orsi biblici
DB, gli slavi MDV).
Saluti,
Mauro
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