Abramo in valle Bormida

Parole-nomi, non una lingua


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Inviato da: Mauro il July 19, 2002 at 05:09:18:

In risposta a: La lingua del fegato etrusco
Inviato da Massimo il July 19, 2002 at 00:44:05:

: Potrebbe non essere etrusco il linguaggio usato
: sul fegato? Mancano alcune lettere e ve ne sono
: altre che non dovrebbero esserci.

Piu' che una "lingua" i segni sul fegato etrusco
sono parole-nomi che pero' possono essere letti
diversamente a seconda dell'alfabeto usato.
Questo a prescindere da che cosa sia l'oggetto.

Se prendiamo una mappa geografica e vediamo
sopra "CCCP" noi leggiamo CCCP ma i Russi leggono
SSSR (la nostra URSS). Non e' un esempio banale
perche' il segno "C" ha proprio questa doppia
lettura da secoli e secoli (per dirne una il
prefisso SINO- riguarda la CINA). Un altro caso
sono i KURGAN degli Sciti a forma di "cupola". Si
legge ufficialmente KURGAN ma i segni greco-russi
sono KYPLAH, una vera e propria CUPOLA. Viene
prima uno o l'altro? Magari sono contemporanei
nel senso che in presenza di un alfabeto doppio
nel momento che si scrive nascono istantaneamente
due letture. E' tradizione greca che gli alfabeti
fossero molti e con l'unificazione si adotto'
quello ionico, con grandi proteste di tutti
quanti perche' gli sarebbero cambiate molte cose
(ogni iscrizione sacra su stati, vasi e stendardi
cambiava improvvisamente di significato).

Altrettanto significativa e' la scritta EYPO che
compare su tutte le banconote. Noi leggiamo
appunto EYPO ma sono i caratteri greci per dire
EURO. Questo significa che mettendo insieme le
due letture con i caratteri YP abbiamo la
lettura "URYP", l'Europa.

L'alfabeto del fegato etrusco e' molto differente
da quelli usuali (la M per esempio appare come
una U rovesciata). A me sembrerebbe piu' antico
di quello che dicono proprio perche' scritto in
modo rudimentale. Il segno 8 e' quello che
compare tra gli Ittiti di Yazilikaya ed e' il
primo carattere, o ultimo, dell'alfabetario
camuno di venti caratteri (nel momento che vale
sia "s" che "B", l'ultima e la prima lettera,
abbiamo "sB" di T-sB, TESHUB).

Ci sono alcune cose che spiegano qualcosa. Le
famose corna d'oro con scritta vichinga di cui si
parlo' parecchio tempo fa (sono sparite ma e'
rimasta l'iscrizione riportata su alcuni libri)
sembrano proprio riportare una scritta semitica
ma la traduzione ufficiale riporta la
classica "tizio figlio di tale eccetera". Nel
momento che un nuovo regnante mette sul capo la
corona dell'impero, la scritta sopra si modella
sul suo nome dando origine a un nuovo alfabeto.
Per esempio se gli SPARTANI avessero conquistato
ROMA avrebbero magari introdotto un nuovo
alfabeto dove SPQR si doveva leggere SPRT.


Saluti,
Mauro
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