Inviato da: Mauro il September 03, 2002 at 05:19:17:
Abbiamo la stele ligure di Zignago che risale
ufficialmente al 3000 circa avanti Cristo (3200-
2500, simile a quelle della valle d'Aosta che
hanno datazioni ancora piu' antiche). C'e' una
grande scritta verticale in caratteri etruschi
con l'alfabeto che appare tra i piu' antichi
(quello degli alfabetari di venti caratteri).
Rispetto alla statua, la datazione della scritta
viene ufficialmente fatta risalire a tempi piu'
recenti (vedi messaggi precedenti sulle date dei
reperti alfabetici). Ma sara' vero? O siamo di
fronte a una scritta molto piu' antica?
La scritta e'
ufficialmente "MEZUNEMUsU", "mezunemushu" (i
segni grafici "mEIVNEmVMV", con la "m" che
rappresenta la caratteristica M etrusca come una
bandiera, e la Z etrusca che e' proprio come la
vedete, un segno "I" con i due trattini uno sopra
e uno sotto).
In quanto M abbiamo il classico suffisso semitico
M- specificativo (specifica cos'e' la statua):
"M-EZUNE-M-UsU" (segni grafici "m-EIVNE-m-UMU")
Tenendo conto della specificazione semitica (il
suffisso M-), con i segni grafici verrebbe da
leggere il resto come EIVNE VMV, "e' un uomo"
oppure "giovane uomo". Con la lettura ufficiale
si puo' leggere la scritta modernamente "me sune
Muse'", "io sono Mose'. Ma che si possa essere di
fronte a qualcosa di "ittita" ce lo dice la
questione delle feste riportata da Carlo.
M-EZUNE-M-UsU, "della EZUNE di UsU", "della FESTA
di UsU", la famosa festa ittita "EZEN ISUWA" con
EZEN che significa FESTA (in fondo al messaggio
riporto il brano che parla di questa festa).
L'origine della festa e' KIZZUWATNIANA e la zona
delle lapidi liguri e' quella del regno ligure di
COZIO (la prima dinastia sumera di Kish). Il
regno di Cozio esiste ufficialmente anche nei
tempi recenti e confluisce pacificamente
nell'impero romano (con il suo territorio,
capitale Susa, che andava dalla valle d'Aosta
all'appennino ligure-emiliano).
Tra parentesi la dinastia tramandata del regno
ligure riporta l'alternanza dei regnanti COZIO
con i regnanti DONNO (esattamente come nelle
dinastie sumere che il passaggio del potere
avviene spesso tra Kish e quelli di Gilgamesh, la
dinastia di E-ana che arriva sul delta padano e
fonda Uruk, HERC nel fegato-mappa etrusco, DANANU
nel fegato babilonese, il DONNO dei Liguri).
Torniamo al M-EZUNE-M-UsU, "della EZUNE di
UsU", "della EZEN di UsU", la famosa festa
ittita "EZEN ISUWA" (con EZEN che e' il segno
cuneiforme indicante le feste).
Con le famose feste "itineranti" ittite, verrebbe
da pensare che il termine EZEN sia legato al
termine italiano ZONA (i luoghi-zone percorsi da
queste feste itineranti). In questo senso anche
il nome TEBE puo' essere visto come una TAPPA di
un percorso, con la conseguenza che ne esistono
tante di citta' chiamate TEBE (difatti l'abbiamo
in Egitto, in Grecia, il fiume TIBER-Tevere e via
dicendo). La cosa richiama molto le vie
commerciali-navigatrici attestate in tutto il
Mediterraneo fin dai tempi piu' antichi.
Fondamentalmente le cartine geografiche sono
tutte "uguali" per chi parla la stessa lingua.
Cambia il nome della regione ma poi i termini
sono gli stessi (porto, faro, costa, montagna,
fiume, eccetera). In questo percorso le TAPPE
chiamate TEBE lette al contrario sono anche EBET,
Hebat ittita (quella dei fegati-mappa), nonche'
BYT, la casa biblica (la baita italiana).
Se si sapesse cosa significa "isuwa" tra gli
Ittiti potremmo anche vedere come collima con la
scritta ligure-etrusca UsU (i segni grafici VMV).
Con il suffisso ittita "-wa" (indicante la
regione) la parola chiave sarebbe l'ittita "isu"
che e' praticamente identico all'UsU presente
sulla stele ligure (e che potrebbe essere un
antichissimo "^z" biblico, "ALBERO", con "isuwa"
come "regione dell'albero").
Dunque... la festa l'ha introdotta Puduhepa, si
parla tanto di Romani e Hurriti (leggi Carlo), di
Romani e Horiti (leggi Mauro), abbiamo ora la
regina hurrita Puduhepa (quella dei fegati-mappa
che rappresentano l'Italia e le zone transalpine)
legata a una stele ligure del 3000 avanti Cristo
presente in territorio ligure-toscano legato al
regno ligure di COZIO (e la festa ittita ha
origine KIZZUWATNIANA).
Questo termine ligure EZUNE (corrispondente
alla "festa" ittita, il segno EZEN) trova la
sua "italianita'" letto al contrario, ENUZE, le
NOZZE (il meglio delle feste...), con la stessa
vocale "O" del suo rovescio "itinerante", le ZONE.
Saluti, Mauro
Dall'articolo di Rene' Lebrun:
"Ezen (h)isuwas. La festa dell’isuwa e' di
origine kizzuwatniana e fu introdotta nella
religione ufficiale a cura della regina
Puduhepas, che incarico' il capo degli scribi
Ur.Mah.-ziti di procedere alla copia delle
tavolette della festa ad uso della capitale. Lo
scopo della festa era di assicurare la
purificazione del re e della famiglia reale, come
anche la garanzia del loro benessere. La festa si
celebrava ad Hattusas."
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