Abramo in valle Bormida

Violazioni, manomissioni, spostamenti

Giovanni Laurenzio Lido, studioso e burocrate bizantino dell'eta' di Giustiniano, compose un "libro dei prodigi" ("Liber de ostentis") in cui vengono riportate alcune delle poche cose che grazie a lui sappiamo del mondo etrusco. In particolare, verso la fine dell'ottavo secolo etrusco (prima dell'88 avanti Cristo), era stata cambiata con l'inganno la geografia stabilita molti secoli prima dalla divinita' Tinia (Giove):

Poco prima della fine dell'ottavo secolo etrusco a cui si riferisce Lido abbiamo in Italia la "guerra sociale" (dal 91 all'88 avanti Cristo), detta anche "guerra italiana". Da una parte Roma, dall'altra Marsi, Piceni, Sanniti, Marrucini, Vestigni, Peligni, Frentani, Pretuzi e Irpini. Rimangono fuori dal conflitto gli Etruschi e gli Umbri.

La "guerra italiana" termina nell'88 avanti Cristo in cui termina l'ottavo secolo etrusco.

Nel medesimo 88 avanti Cristo inizia la "prima guerra mitridatica" tra Roma e il quasi sconosciuto, ma molto importante, regno del Ponto che vede protagoniste le regioni geografiche che oggi vengono localizzate tutte in Turchia ma che in realta' trovano la loro ottimale localizzazione geografica nelle regioni padane-balcaniche, tenendo anche conto del passato piu' lontano che vide i cosiddetti "popoli del mare" colonizzare con i propri nomi le regioni del Mediterraneo orientale.

Sradicamento della memoria

La scomparsa del regno d'Israele, di Giuda e Samaria, dalla geografia e dalla storia della penisola italiana viene mirabilmente riassunta nel brano 12:53 del primo libro dei Maccabei in cui si evidenzia come la volonta' di tutti i popoli loro confinanti era quella di "sradicare la memoria" dei Giudei... e cosi' fu... cancellati dalla penisola italiana e deportati sia fisicamente che nella loro memoria storica nelle attuali regioni mediorientali:

Israele, Giuda e Samaria, vengono cancellati dalla geografia e dalla storia della penisola italiana

In Medioriente, la "Nuova Gerusalemme"

La regione mediorientale, in cui e' stata erroneamente circoscritta quasi tutta storia biblica, corrisponde sostanzialmente al confine orientale dell'impero persiano citato nel libro di Ester:

Se consideriamo che il biblico Assuero, che molti pensano sia il persiano Serse succeduto a Dario, regnava su tali centoventisette satrapie che erano disposte dall'Italia al Medioriente, possiamo identificare la parte orientale dell'impero con la regione che viene chiamata India (nel testo greco e nelle successive traduzioni) ma che si chiama hDV nel testo ebraico. In particolare queste tre lettere hDV che vengono fonetizzate "Hoduw" possono confondersi con il medievale Hiudea/Iudea che veniva usato per indicare la Giudea biblica localizzata erroneamente nel territorio mediorientale.

E' importante tenere presente che il significato di tale parola ebraica hDV, indicante il Medioriente, e' "fuggire". Sarebbe quindi il nome di un territorio in cui abitavano coloro che sono fuggiti dal territorio italico dove si trovava l'antica Gerusalemme che quasi tutti volevano "sradicare dalla memoria".

Israele, Giuda e Samaria, vengono cancellati dalla geografia e dalla storia della penisola italiana

Nella seguente immagine riportiamo la geografia con il sud in alto per mostrare come la posizione mediorientale del territorio della regione hDV dei "fuggitivi" si trova oltre il mare, lassu' in alto, come se fosse la "Nuova Gerusalemme che scendeva dal cielo" citata nell'Apocalisse di Giovanni o anche la "Gerusalemme Celeste" presente in altri testi ebraici:

ssuero che regnava dall'India fino all'Etiopia (Ahasuerus which reigned from India even unto Ethiopia)

Nell'Apocalisse di Giovanni, detta anche Rivelazione di Giovanni, non e' ben chiaro di cosa stiamo parlando sebbene sia chiaro che esiste o esistera' questa "nuova Gerusalemme":

Inoltre, viene a crearsi una specie di cortocircuito con i testi che prima, riferendosi alla Gerusalemme italica, indicherebbero (con il sud in alto) la Nuova Gerusalemme mediorientale in alto nei cieli, ma in seguito gli abitanti della Nuova Gerusalemme mediorientale non si rendono conto di trovarsi loro in alto nei cieli e possono interpretare geograficamente che la Nuova Gerusalemme sia ancora da venire e chissa' in quale luogo... (con la geografia che nel frattempo e' diventata quella attuale con il nord in alto e la "Gerusalemme Celeste" che risulta molto piu' terrena di quella della precedente geografia).

La presenza in Medioriente, anche in epoche antiche, di colonie come quelle fenicie significa che gia' da prima quel territorio era comunque legato alla geografia italica, con popolazioni come i Fenici che colonizzarono luoghi lontani usando spesso gli stessi nomi della loro patria italica originaria. Inoltre alcuni nomi si prestavano bene a essere usati in luoghi differenti visto che, per esempio, "Tiro" era si' la capitale fenicia ma il suo nome significava "una roccia" per cui era un termine usato per indicare parecchi luoghi differenti e lontani tra loro.

Gia' duemila e piu' anni fa, con l'avvento dell'epoca cristiana, ci fu quindi una completa revisione geografica con il Medioriente che era diventato ufficialmente il luogo dove si svolsero gli episodi biblici. In questo senso uno dei protagonisti di questo revisionismo fu Flavia Giulia Elena, piu' nota come Sant'Elena, che nelle vesti di madre dell'imperatore intraprese un famoso pellegrinaggio nella "Terra Santa" in cui riusci', a tre secoli di distanza dai presunti fatti storici, a ritrovare la tomba di Gesu' scavata nella roccia, la croce con cui fu crocifisso nonche' le croci dei due ladroni... Il ritrovamento della croce (quella che presumevano o volevano far credere che fosse la croce cercata) fu un grande episodio mediatico che fece scalpore in tutto il mondo cristiano e di seguito furono costruite basiliche e quant'altro a suggello della narrazione ufficiale che quella mediorientale fosse veramente l'antica Gerusalemme.