Abramo in valle Bormida

Il quadrato del Sator

Considerate le molte possibili trasformazioni di una scritta ebraica a seconda delle sostituzioni alfabetiche utilizzate, l'enigmatica scritta del quadrato magico "SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS" puo' diventare una frase ebraica compiuta e significativa. Premesso che il quartao piu' antico riportante tale scritta e' stato ritrovato negli scavi di Pompei ed e' scritto da destra a sinistra (come le scritte in lingua ebraica), lascio ad altri le metafore sull'agricoltura, sulle ruote dell'aratro del contadino Arepo eccetera, e proseguo passo dopo passo nella decodifica della scritta:

Siamo quindi arrivati alla frase ebraica che si nasconde sotto l'enigmatica frase latina. Ecco la mia ipotetica traduzione (tra le tante traduzioni del verbo "RAh" presente nella terza persona singolare "YRAh" ho messo "rende visibile" anche se poteva essere più calzante qualche altro termine che al momento non mi sovviene):

SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS, Frase ebraica nel quadrato magico del Sator (A Hebrew phrase in the Sator Square, or Rotas Square, a word square containing a five-word Latin palindrome)

L'ipotesi di alcuni studiosi che unendo alcune delle lettere si forma la croce dei templari puo' essere ampliata pensando alle sopracitate lettere ebraiche che costituiscono la ettura ebraica del quadrato. Nell'immagine seguente vengono unite le lettere ebraiche che formano la croce classica dei templari, e faccio anche una seconda tracciatura in cui unisco anche le lettere E romane (le h ebraiche) formando una croce anch'essa dei templari (quella con le estremita' della croce a forma dei merli di un castello). Nel primo caso abbiamo sui quattro lati le quattro parole ebraiche BVR, nel secondo caso l'equivalente hBVR (la prima lettera h- è l'articolo ebraico):

SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS, Croci templari nel quadrato magico del Sator (The templar cross in the Sator Square, or Rotas Square)