Inviato da: carlo il May 28, 2003 at 06:24:38:
In risposta a: Re: convergenze parallele
Inviato da Mauro il May 27, 2003 at 11:29:09:
: Ciao Cartesio,
: alcune volte il confronto con le ipotesi di
: Carlo c'e' stato. Il nostro dialogare risale a
: prima di Siagrio che per circa un anno siamo
: stati su un forum di Yahoo. In genere mi ripeto
: poco cosi' posso utilizzare il tempo per
trovare
: cose nuove. Nel mio sito potete trovare quasi
: tutte le cose vecchie che ho scritto:
: ../../
: Semeraro e' inequivocabile, dice che tutte le
: lingue europee hanno origine semitica ma non si
: esprime su quale sia il territorio semitico
: dell'antichita'.
: Carlo constata tale collegamento e si potrebbe
: dargli una mano per verificare come in tutte le
: lingue europee il collegamento con le lingue
: mediorientali esista.
: Secondo me abbiamo pero' la possibilita' di
: andare sul concreto ("fegati" come mappe
: geografiche e via dicendo). Se mi permettete,
le
: mie ipotesi spiegano magnificamente molte cose
: oscure del nostro passato e sono decine le cose
: talmente significative e precise che mostrano
la
: fondatezza di quello che scrivo:
: - per esempio la numerazione semitica con A=0
: (ufficialmente si usa A=1) e le parole bibliche
: assumono i valori numerici corretti (la Luna, H-
: D-s, 7-3-20, totale 30, numero sumero della
: Luna), con la conseguenza che gli alfabeti
: italiani di venti caratteri sono alfabeti
: semitici antichissimi (attualmente le datazioni
: si basano sulla leggenda dell'alfabeto greco di
: Cuma), espressione precisa di chi usava la
: numerazione semitica in modo corretto (quella
: della Genesi, premosaica)
: - le numerosissime incongruenze temporali
sumere
: che insieme all'idea biblica mediorientale
hanno
: portato a una cronologia che ritengo assurda
: (questa cronologia e' quella che viene
: utilizzata ufficialmente)
: - nei fatti UR III, la maggiore fonte di
: testi "sumeri" ("neosumeri") potrebbe essere
: molto piu' recente di quello che si pensa (per
: esempio l'epoca di Samaria-Chimera)
: - i testi sumeri non cuneiformi (quelli
: disegnati e considerati piu' antichi) abbiamo
: visto che non corrispondono alle fonetiche
: ufficiali (per esempio il governatore sumero
: EN.SI sono in realta' TRE SEGNI, "N-?-S", che
: sembrano collimare con il NHs biblico, il
: serpente che cura il Paradiso e il cui nome,
: NHs, riguarda la divinazione dei fegati-mappa)
: - in Italia ci sono reperti fin dalle epoche
: piu' antiche e nel corso di questi mesi abbiamo
: fatto un quadro abbastanza esaustivo della
: situazione a partire dall'epoca neolitica (vedi
: anche i miei messaggi sull'alfabeto numerico-
: semitico dell'epoca megalitico-ligure)
: Se devo fare un riassunto di tutto quanto direi
: che Carlo constata il collegamento mentre io
sto
: dando una spiegazione concreta della questione.
: Se anche Carlo volesse ipotizzare una sua
: spiegazione ritengo sia impossibile che possa
: riuscirci basandosi sulle ipotesi storiche
: ufficiali. Sembrerebbe facile farlo
: focalizzandoci su alcune popolazioni, si vede
il
: collegamento e si pensa a una migrazione, ma
: quando sono tutte le popolazioni europee ad
: avere tale collegamento questa ricostruzione e'
: impossibile. La ricchezza di reperti di UR III
: suggerisce che il tutto possa risalire
all'epoca
: dei re romani o poco prima ed e' quindi chiaro
: come Carlo trovi tante corrispondenze, mentre
: invece UR III viene datata ufficialmente sulla
: base che le dinastie sumere vengono considerate
: storicamente precedenti qualsiasi altra
dinastia
: (vedi nel mio sito le numerose contraddizioni
di
: questa ipotesi con dei regnanti che combattono
: contro i propri antenati e altre cose
: impossibili).
: Il rovesciamento fonetico delle sillabe di cui
: parla spesso Carlo (in questo senso avevo
: segnalato il suffisso di specificazione -NA
: akkadico che rovesciato e' il suffisso -AN
: inglese) puo' avvenire in presenza di una
: scrittura alfabetica e anche questo mostra come
: il retroterra di queste fonetiche abbia a che
: fare con i segni alfabetici europei.
: Be'... non saprei come convergere
parallelamente
: con Carlo. Riesco a inglobare le sue
: segnalazioni nelle mie ipotesi, ma non so se
lui
: possa avvicinarsi a uno stravolgimento storico-
: geografico epocale come quello che sto
mostrando
: con tutti i miei messaggi.
: Saluti,
: Mauro
: A-BGDhV-ZHtYK-LMNS^-PzQRs-T
: ../../
:
: : Lettori,
: : il rientro di Mauro che, dopo un semestre
: : sabbatico, riprende il discorso esattamente
da
: : dove lo aveva lasciato, mi spinge ad avanzare
: una
: : proposta (anche Maurizio Costanzo ogni tanto
: : rivede il “format”):
: : mi piacerebbe si stabilisse un confronto
: diretto
: : fra i due relatori, Carlo e Mauro, ciascuno
: dei
: : quali si impegni ogni tanto a valutare le
: ipotesi
: : e le tesi dell’altro, per accettarle o
: : respingerle, o per mettersi in sospensione di
: : giudizio, ma senza vivaddio ignorarle.
: : L’esperienza passata dava spesso l’immagine
di
: : due universi paralleli, con scarsa capacità o
: : volontà di comunicare, a meno di qualche
: scambio
: : assolutamente marginale laddove si scorgevano
: : elementi in grado di sostenere la propria
: tesi,
: : ma ignorando il resto (il più).
: : Eppure ciascuno di voi è portatore di una
: visione
: : rivoluzionaria sulla storia antica, e le due
: tesi
: : non sono alternative. A prescindere da
questo,
: : ciascuno di voi possiede e usa un grosso
: : armamentario conoscitivo storico-archeologico-
: : linguistico, e quindi le armi per misurarvi
ci
: : sono, e incrociarle sarebbe sia di interesse
: per
: : chi vi legge, sia soprattutto di vantaggio
per
: : voi, che così le affilate per il momento in
: cui
: : vi cimenterete con platee più vaste.
: : L’impressione è cha Carlo sia (per doveri di
: : ospitalità?) più disponibile ma nobilmente
: poco
: : incline alla “pars destruens”: viceversa
Mauro
: : entra poco nelle argomentazioni altrui e va
: : avanti a testa bassa per la sua strada.
Perché
: : non provare a far interagire i due forum in
: una
: : specie di tavola rotonda?
La proposta è interessante: confrontare quello
che crediamo di aver trovato. Io voglio bene a
Mauro, non per ragioni di ospitalità (ci
conosciamo per aver condiviso due forum prima di
Antares) ma perchè
agnosco veteris signa flamae, riconosco i segni
della fiamma antica
che rode lui e me:
voler ritrovare l'iter perduto alle origini.
Mauro dice: Carlo si limita a constatare il
collegamento, mentre io ricostruisco il quadro.
Bella sintesi che condivido di getto, senza la
minima discrepanza o allusione ad altro. Su
questo punto, che possiamo chiamare for, foro
metafisico, siamo proprio d'accordo.
Proviamo pure ad 'andare oltre', ma il punto sta
là: SYL BA LA, il Sole va oltre; poichè il sole
non è più dio possiamo cercare di imitarlo.
Il collegamento tra l'est e l'ovest viene negato
dalla quasi totalità degli antichisti attuali. E'
vero? Quindi il punto è proprio questo: perchè
negano? Come possiamo fare perchè smettano di
negare? Io sento l'esigenza di convincere a
smettere di negare questa cosa assolutamente
ovvia, per me.
Ho costruito una strada, la teonomasiologia. Se,
scientificamente qualcuno vorrà ripercorrerla per
rilevare le aporie e verificare che si può fare,
benissimo: mostra SAG US-sagus-sago e SIG NA-
signa-segni lungo il filo sumero-latino-italiano.
Il sumero come lingua matrice del latino è già
una cosina sufficiente da indagare.
Mauro mi è stato preziosissimo come Trovatore: è
stato lui, per fare due esempi, a segnalarmi
Yazilikaya e Antariksha. Sono tra i punti più
preziosi che ho acquisito. Anche il suo
spostamento dell'alfabeto mi pare importante, ma
non ho approfondito anche per la vastità delle
conseguenze. Non concordo invece sulla variazione
della datazione, e non mi interessa discuterla.
Il punto è: vogliamo invitare altri a constatare
il collegamento est-ovest? Vogliamo spazzar via
il filtro 'indoeuropeismo arianizzato' che domina
la cultura ufficiale? Su questo punto concorda il
mio amico iconologo Giuseppe Brunod, di Collegno
(autore di La rosa di Sellero e la svastica. A
lui preme di mostrare che la svastica che trova
sui Massi Incisi -altro suo libro- dai Camuni in
valcamonica viene dalla Mesopotamia.
Stiamo riscrivendo l'invito al convegno, apparso
sul numero 10 di Ad Quintum, il bollettino del
Gruppo archeologico di Collegno, nato nel 1952.
Potrebbe essere:
enigma indoeuropeo. Se E NIG MAH è CASA DELLE
TROPPE COSE, ed E TI MU è CASA DELLA VITA DEL
NOME, allora conveniamo a discutere del troppo da
togliere e del buono da tenere.
Sulle convergenze parallele discutiamo pure.
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