Abramo in valle Bormida

Napu Bal-Iddin (VEL-tINA), re di Babilonia


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Inviato da: Mauro il April 27, 2002 at 04:16:55:

In risposta a: Reperti egiziani, babilonesi e assiri in Italia
Inviato da Mauro il April 27, 2002 at 04:13:37:

Questo NABU-IDDIN:

- trovato a Falerii vicino Viterbo (pagina 130
del libro "Principi etruschi"), parte di
recipiente bronzeo con iscrizione cuneiforme, "di
Nabu-Iddin, figlio di Baniya, il QUIPU"

guardate che sembra essere lo stesso del cippo di
Perugia (pagina 176 del libro di Facchetti):

"VEL-tINA HUT NAPER PENEZs", "Bal-Iddina HUT Napu
Paniya-s" (HUT dicono sia il numero SEI etrusco)

"NAPER XII VEL-tINA", "Nabu DODICI Bal-Iddina"

"VEL-tINA-sARZNALCL ENsI tII", questo e' in un
altra lingua ancora
(molte scritte etrusche sono divisibili
chiaramente in pezzi scritti in lingue
differenti, questa appare come minimo trilingue)

In quest'ultima spicca chiaramente "EnsI" sumero,
equivalente all'akkadico NAPER-NABU che compare
nelle altre lingue. Le tre lettere etrusche "tII"
(i segni "OII", pallino e due tratti) sono come
le cifre romane XII, il DODICI. L'altra parola
e' "agglutinata" e la si puo' dividere cosi':

s-ARz-NA-LCL, "che e' la nazione EN-LIL"
s-ARz-NA-LC-L, "che e' la nazione NA-luogo-loculo"

(NA e' il NAPLASUM-stazione dei fegati-mappa, la
regione biblica-egizia ON, ANU, Noe' eccetera)

In questo modo si spiega bene il toponimo SARZANA
(dove ci sono le famose statue della Lunigiana,
un chiaro residuo di questo Egitto-italico-
europeo), "che e' la nazione NA". Con il prefisso
M sono tutti "marziani" attribuiti alla divinita'
MARS-MARTE, "M-ARz, della nazione". Che
siano "della nazione" si spiega con le immagini
etrusche dove un "MARIs" non e' mai un MARIs e
basta, c'e' sempre un nome di seguito che indica
di quale nazione si tratta (per esempio MARIs
HUsRANANA, associato a Minerva, e' "della nazione
assira-NANA", mentre quello associato a Mercurio-
Turms e' "IsM-INtIANS", dove appare
chiaramente "INtIANS" nell'indicare l'INDIA
italica (gia' sappiamo che l'India asiatica si
chiamava Etiopia, qui abbiamo la conferma che
l'INDIA e i Veda sono una questione italica)

NABU PAL IDDINA non e' un personaggio qualsiasi,
e' il RE di BABILONIA dall'887 al 855 circa
avanti Cristo (nello stesso periodo del
cosiddetto "periodo orientalizzante" etrusco):

NAPU-BAL-IDDIN e' il SESTO re della ottava
dinastia di Babilonia (e il fatto che sia SESTO
e' ottimo con la stele di Perugia che riporta il
numero etrusco HUT-sei e il numero romano XII).

E' chiaro l'attuale miscuglio V-B-P, "tavola-
tabula-tapula", "Babilonia-Populonia". ABELE e'
anche APAL, oppure AVELE, l'AVLE etrusco.

Per la cronaca, questo re di Babilonia viene
sconfitto da ASSUR-NASIR-PAL, colui che:

"he reigned over a territory extending from the
Tigris to the Lebanon, and that he brought the
great sea and all countries from the sunrise to
the sunset under his sway"

un impero assiro che spazia dall'oriente
all'occidente ma in modo completo, Europa e
ITALIA comprese. Ed e' sempre la fascia nordica
quella che meglio si presta a fare da ponte tra
Cina ed Europa, la fascia scitica-sarmatica che
archeologicamente e' attestata ufficialmente fino
al bacino del Danubio, due passi dall'Italia.

Quello che sconfigge Nabu-pal-iddin e' l'assiro
Assur-NASIR-pal (nei suoi annali si parla di
Tushka, dei Sabini, della ligure Bene-Vagienna
eccetera). Osserviamo questo NASIR e notiamo che
al contrario sono i RSN-Rasenna etruschi.

- Bibbia e Veda (Italia = India antica, il
Gandara del monte Meru-Chimera-Samaria, il fegato-
mappa MUR sumero, M-hR "della montagna") nel
periodo italico antico

- periodo orientalizzante etrusco sotto il re di
Babilonia

- successiva dominazione assira (leoni e cervi,
gli stag sciti-sarmati, raffigurati sui vasi)

Certo che la presenza in Toscana di nomi
babilonesi spiega bene l'esistenza di fegati-
mappa etruschi e fegati-mappa babilonesi.

Saluti,
Mauro
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