Luis - Risorgimento nelle Langhe, aristocrazia e comunismo

Vittorio Amedeo Alfieri, conte di Cortemilia

Il noto scrittore, poeta e drammaturgo, Vittorio Alfieri (1749-1803, conte di Cortemilia) sembra essere al centro degli avvenimenti che porteranno alla comparsa sulla collina di Santa Giulia di Francesco Astesiano che si ipotizza sia "Franz Anton Leopold Lafontaine":

Vittorio Amedeo Alfieri

Il quadro mostrato nella figura e' stato dipinto da Francesco Gonin nel 1834 e raffigura l'episodio in cui Alfieri viene legato alla sedia dal suo aiutante Francesco Elia:

Scritto da Alfieri nel 1775:

Le vittorie francesi in Italia, tra il 1799 e il 1801, costringono Vittorio Alfieri a lasciare il Piemonte per fuggire a Firenze. Siamo nel periodo napoleonico in cui regna sovrana la confusione anche tra coloro che avevano visto con entusiasmo l'avvento di una nuova era.

Lo stesso Vittorio Alfieri, che aveva accolto favorevolmente i primi episodi rivoluzionari francesi nella sua opera "Parigi sbastigliato", aveva cambiato la sua posizione politica pubblicando anonimamente a Londra uno scritto intitolato "Contravveleno poetico per la pestilenza corrente" che sara' poi ampliato, dopo la caduta di Napoleone, nel piu' conosciuto "Misogallo", critica antifrancese feroce e pungente.

Non e' quindi infondato il suo percorso clandestino in cui nel 1803, l’otto ottobre, viene dichiarata la sua morte cosi' che lui possa dedicarsi pienamente all'azione risorgimentale che vedeva nella langa cairese il catalizzatore di numerosi personaggi famosi che cambiavano identita' cercando rifugio e nello stesso tempo progettavano insieme il futuro... qualche mese dopo, il 29 giugno 1804, viene dichiarata la nascita a Cosseria di Pietro Giacchello (Giacomo Leopardi)...