Abramo in valle Bormida

Gerusalemme

Sulla lapide romana presente nel santuario del Todocco, in precedenza custodita nella parrocchiale di Torre Uzzone, ci sono due leoni, due capricorni, la lupa che allatta e l'importante scritta LMARIVS che a prima vista sembra riferirsi a un tizio chiamato Lucio Mario, ma considerando l'insieme sono le consonanti che in diverso ordine compongono il nome IRVSALM-Ierusalem-Gerusalemme:

Lapide nel santuario del Todocco con la scritta LMARIVS, IRVSALM, Gerusalemme (Jerusalem)

La posizione geografica di Gerusalemme viene indicata nella descrizione dei confini della tribu' di Beniamino:

Confini della tribu' di Beniamino

Nel brano Giosue' 15:7-8 viene riportato che il confine "arrivava fino a En-Rogel (l'ebraico ^YN-RGL, la sorgente vicino al bricco della Clara), passava per la valle dei figli di Hinnom (l'ebraico BNY-hNM, la valle del Bonomo) sulla costa meridionale dei Gebusei che e' Gerusalemme e proseguiva sulla cima del monte che si trova a occidente della valle dei figli di Innom, all'estremita' settentrionale del pianoro dei Refaim" (e' importante fare presente che nella Bibbia viene usato il termine GY per indicare la "valle" dei figli di Innom, mentre viene usato il termine ^MQ per indicare quello che io ho tradotto "pianoro", diversamente da molte Bibbie che traducono entrambi i termini con "valle"... nel nostro caso si tratta quindi del monte di Gottasecca che si trova a settentrione del pianoro costituito anche dal bric Giampeire, "Jampeire", che contiene esattamente le lettere ebraiche YAMPR della parola ebraica RPAYM, i Refaim biblici).

Rogel Roghel (bricco della Clara oggi bric della Lasagna)

Le lettere originali del nome ebraico YRVsLM (Gerusalemme) disposte nell'ordine sLVRYM sono uguali a "Salvaregium", l'antico nome Salvarezzo della frazione di Santa Giulia chiamata Sanvarezzo, che a sua volta ha nella sua seconda parte "Varezzo" attinenza con il nome Verigi che Goffredo Casalis indicava nel suo dizionario essere il luogo (il vicino bric Preizi) da cui si puo' vedere il mar Ligure:

Verigi di Santa Giulia che Goffredo Casalis indicava nel suo dizionario essere il luogo (il vicino bric Preizi) da cui si puo' vedere il mar Ligure

Nel medesimo brano viene riportato che la sommita' dove si trovano "le vestigie di antica fortezza" si chiama "Cardello", noto passeraceo (nome latino Carduelis carduelis) piu' conosciuto con il suo diminutivo "cardellino":

La cisterna del passeretto di Gerusalemme

E' vero che Casalis intendeva probabilmente riferirsi al diroccato castello di Santa Giulia sull'altura che sovrasta la chiesa di San Marco, vicino alla fonte di Santa Lucia, pero' e' altrettanto vero che i tre elementi (passeretto, fortezza e cisterna d'acqua) li si ritrova nella piu' elevata altura dei Preizi con la fonte chiamata Soj vicino a tale localita' Ciurlin il cui nome (Caorlin nella mappa del 1806) e' il medesimo dei chiurli, detti anche chiurlini/ciurlini o chiurlotti/ciurlotti (un po' piu' grandi di un cardellino ma comunque assimilabili a un "passeretto"). In particolare il nome Preizi (Preis nella mappa del 1806) corrisponde al nome Baris con cui veniva chiamata la fortezza di Gerusalemme prima che venisse chiamata Antonia:

La cisterna (fonte di Soy) del passeretto  (Ciurlin) vicino alla fortezza dell'Antonia, anticamente detta Baris (bric dei Preis) sul monte (Preizi) del tempio di Gerusalemme

Il portico del tempio

Le mappe uffficiali che raffigurano la grandezza del portico e la posizione dell'Antonia sono basate tutte sulla errata geografia mediorientale. Sono poche le cose precise che vengono dette nei testi antichi dato che si basano sull'errata interpretazione geografica del testo biblico. Quello che sappiamo e' che la fortezza chiamata Antonia si trovava dove il portico occidentale del tempio incontrava il portico settentrionale e che l'intero perimetro del portico misurava sei stadi (millecentodieci metri basandoci sui 185 metri dello stadio romano):

E' inoltre fondamentale precisare che in nessun testo antico viene concretamente specificato che il portico avesse forma rettangolare. Nelle ricostruzioni ufficiali viene presa per buona questa forma geometrica basandosi forse sul fatto che esisteva la parte occidentale di questo portico, quella settentrionale e anche quella orientale ma questo non significa che il portico avesse appunto una forma rettangolare. Nella figura viene quindi mostrata l'ipotesi di un portico che avvolgesse la collina del tempio (il bric dei Preizi) con la fortezza dell'Antonia nella zona dove la parte occidentale del portico incontra quella settentrionale.

Il portico del tempio di Gerusalemme (la collina del castello di Santa Giulia di Dego)

La casa di Dio (il tempio di Salomone)

Il monte Moriah dove Abramo porto' Isacco e dove tempo dopo Salomone costrui' la "casa di Dio" altresi' detta "tempio di Salomone":

Guardando la mappa del 1806, il nome Ornan, nella sua trascrizione greca (Orna), e' presente sia nel nome della cascina Coarlin sia in quello delle case Baron, due luoghi che si trovano entrambi alla sinistra del bric dei Preizi:

Il monte Moriah vicino all'aia di Ornan dove Abramo porto' Isacco e dove tempo dopo Salomone costrui' la casa di Dio altresi' detta tempio di Salomone (the threshingfloor of Ornan, mount Moriah, Abraham, Isaac, David, Solomon, temple of Jerusalem)

Salomone inizio' quindi a costruire la casa di Dio a Gerusalemme sul monte Moriah (il bric Preizi):

Salomone inizio' quindi a costruire la casa di Dio a Gerusalemme sul monte Moriah (Solomon began to build the house of the Lord at Jerusalem in mount Moriah)

Quello che c'era e non c'e' piu'

In questa nostra ricostruzione storica, e' importante ricordare come Gerusalemme fu cancellata in modo sistematico. La difficolta' di credere che sulla langa di Cairo Montenotte si trovava la biblica Gerusalemme e' il risultato della "radicale" opera di distruzione dei Romani che porto' Giuseppe Flavio a dire che nessuno, arrivando in questo luogo, "avrebbe mai creduto che vi sorgeva una citta'":

Se i Romani duemila anni fa lasciarono solo tre torri e parte del muro occidentale, nei duemila anni successivi tali tre torri sono crollate e le pietre, sia quelle delle torri sia quelle del muro occidentale, sono state ampiamente riutilizzate.

Oggi, dietro la casa dei Monti costruita da Giovanni Risani, il bric dei Preizi dove si trovava il tempio di Gerusalemme e' visibilmente una "altura boscosa":

Il monte Moriah dove Abramo porto' Isacco e dove tempo dopo Salomone costrui' la casa di Dio altresi' detta tempio di Salomone (mount Moriah, Abraham, Isaac, David, Solomon, temple of Jerusalem)

Le colline di Gerusalemme

Gerusalemme:

Le tre colline di Gerusalemme (bric Preizi, ..., ...), Jerusalem's three hills

In particolare, la collina chiamata Acra rispetto alle errate ipotesi mediorientali si trova a occidente rispetto alla citta' alta (in Medioriente la citta' bassa e quella alta vengono invertite di posto per l'unico motivo che in Medioriente il monte piu' alto non si trova a oriente bensi' a occidente). Il nome Akra e' visibilmente presente come bric Croesio sopra la borgata Villaro, sebbene sia probabilmente il bric Pozza l'altura piu' rappresentativa della seconda collina di Gerusalemme:

Acra Akra (bric Pozza davanti al bric Croesio), seconda collina di Gerusalemme, second Jerusalem's hill, citta' bassa, low city

La valle dei Caciari

La vallata che divide la citta' alta (bric Preizi e frazione Monti) dalla citta' bassa (bric Pozza) e che arriva fino alla sorgente Siloa (la fonte di casa dell'Erede al di sotto del bric Preizi) risulta quindi essere quella che oggi viene chiamata valle del rio dei Monti, sebbene con lo stesso nome vengano chiamate sia tale vallata sia quella al di sotto delle case dei Monti.

Nella mappa del 1806 le due vallate venivano chiamate con i due nomi vallone della Suria e vallone dei Ronchi. Nella mappa e' anche presente la "ca di Presen" al di sotto della "cima di Miradeul" (oggi bric Pozza) il cui nome Presen latinizzato "Pretien" ha le consonanti di "Tyropoeon", il nome greco della valle dei Caciari:

Gerusalemme Jerusalem valle dei Caciari Cheesemakers valley (vallone della casa di Presen detto anche vallone della Suria, oggi rio dei Monti)

Il nome "vallone della Suria", usato sia nella mappa del 1806 che in quella del 1852, e' legato alla regione Suria (a meta' del vallone) il cui nome Suria oscilla tra il nome Moriah della collina del Tempio ("Suriam" come ebraico "s-MRYh", "che e' Moriah") e il nome Siloa della fonte ("Suria" come "Sulia", Siloa, per la diffusa presenza di nomi con le lettere R e L invertite).

Xisto

A sinistra del tempio si trovava la grande piazza chiamata Xisto dalla quale si poteva accedere al tempio tramite un "ponte" che nell'ipotesi mediorientale e' abbastanza gigantesco dovendo superare la valle dei Caciari che notoriamente divideva la citta' bassa da quella alta. Nei seguenti brani sembra chiaro che il Xisto non si trovi nella citta' bassa, ma nella citta' alta:

Nella mappa del 1806 la borgata Monti viene chiamata "Contese" che in lingua latina e' la parola "quaestiones" che ha le consonanti QSTNS che formano la parola greca "QS-ST-N", "Ksiston", "Xiston", che significa "del Xisto":

Xisto

Quattro torri (Ippico, Fasael, Mariamme, Psefino) e il palazzo reale

Punto di partenza del piu' antico dei tre muri, la torre Ippico era anche il luogo dove iniziava il terzo muro:

Da una porta delle mura passava l'acqua che raggiungeva la torre Ippico:

Parlando della torre Psefino si precisa come fosse davanti alle tre torri Ippico, Fasael e Mariamme e come tali tre torri fossero collegate al palazzo reale:

Sion, la citta' di Davide

La "roccaforte di Sion" (MzDT zYVN) e' la "citta' di Davide" (^YR DVD) e si trova vicino al "Millo" (MLVA):

Il sepolcro di Davide si trova nella citta' di Davide:

Nel libro di Nehemiah, le mura sono vicine ai gradini che scendono dalla citta' di Davide e si trovano davanti alla tomba di Davide, ma non si capisce se la citta' di Davide (in cui c'e' la tomba di Davide) si trova al di fuori delle mura oppure dentro le mura:

La descrizione e' simile nel brano in cui di descrive la processione lungo le mura in cui, tra la porta della sorgente e la porta delle acque, si passa "al di sopra" dei gradini della citta' di Davide:

Sion, la citta' di Davide (Zion, the city of David)

Ofel

Al di sotto del bric dei Preizi, il bric del Fontanazzo e' il biblico Ofel (Ophel) che rappresentava l'estremita' sudorientale delle mura di Gerusalemme:

Traccia del nome Ophel potrebbe essere rimasta nella sottostante cascina Peiraro che in epoche passate era anche detta Peiravo e presumibilmente anche Peilavo, con lo scambio delle lettere R e L presente nei nomi di molti altri luoghi della collina (come le vicine case dei Girosi conosciute anche come case Gelosi). Il nome Fontanazzo, oltre a indicare la vicina fonte che nel testo biblico sembra corrispondere alla porta delle acque, ha le consonanti NTYN dei Nethinei che abitavano sull'Ophel:

Ofel Ophel e Nethinei Nethinims (bric Fontanazzo) vicino alla porta delle acque near the water gate

Calvario

Il bric Fontanazzo che nell'Antico Testamento corrisponde al monte Ofel, nella mappa del 1852 viene indicato con la scritta "C.a Roval" che sono le lettere che compongono il nome "Calvaro". Con la scritta estesa "Cima Roval" in modo simile abbiamo "Calvariom". In entrambi i casi l'indicazione e' quella che il bric Fontanazzo e' il Calvario (Calvarium) dove fu crocifisso Gesu':

Il nome "Calvario", con cui il Golgota e' comunemente conosciuto in lingua italiana, e quello presente nella traduzione latina:

Calvario Golgota Golgotha (bric Fontanazzo)

Prima di essere condotto sul Calvario, Gesu' fu portato prima nel "pretorio", il "praetorium" latino, dove si trovava Ponzio Pilato e in seguito nel luogo chiamato Lithostrotos in lingua greca, tradotto "Pavimento" o "Lastrico" nelle versioni italiane del Vangelo. Grazie al brano Giovanni 19:13 sappiamo pero' che il medesimo luogo veniva chiamato Gabbata' dagli abitanti locali ebraico-valbormidesi:

La porta orientale

Nella sequenza delle mura descritte nel libro di Nehemiah, dopo l'Ofel (il bric del Fontanazzo) e la porta dei cavalli, c'e' la porta orientale che prende nome dal suo trovarsi a "oriente", la parola ebraica MZRH (mizrach) le cui consonanti lette al contrario sono HRZM, "chrosam", il "rio della Crosa" a oriente del bric Fontanazzo:

Oggi chiamato "rio di Pian del Lago", nella mappa del 1852 e' visibile il suo nome "rio della Crosa":

Dopo il muro dell'Ofel (the wall of Ophel, bric del Fontanazzo), la porta orientale di Gerusalemme (the east gate of Jerusalem, il rio della Crosa a oriente del bric Fontanazzo)

L'ippodromo

Citato due volte da Giuseppe Flavio, l'ippodromo di Gerusalemme e' un luogo in cui si possono radunare parecchie persone e quindi e' ipotizzabile che si trovasse sul colle oggi chiamato Buzurou, importante valico dove si presume passasse la Magistra Langarum con la strada che dalla valle Bormida passava in valle Uzzone. In particolare la "Costa dei Piani" gia' nel nome mostra come il lato sinistro del colle sia abbastanza pianeggiante da poter avvalorare la presenza in loco dell'antico ippodromo:

L'ippodromo di Gerusalemme (colle Buzurou), the hyppodrome in Jerusalem

Sanvarezzo

Dalla borgata Sanvarezzo, anticamente detta Salvaregium, nasce il rio Verosola che anch'esso, nella sua versione latina "Verosolam", ha le consonanti VYRSLM di YRVSLM, Gerusalemme:

Gerusalemme Jerusalem (Rio Verosola Verosolam e Sanvarezzo Salvarezzo Salvaregium)

A seconda di chi scrive, la medesima localita' a volte e' Salvarezzo, altre volte e' Sanvarezzo oppure Savarezzo:

Gerusalemme Jerusalem (Salvarezzo Salvaregium Sanvarezzo Savarezzo)

Michele Tagliafico, arciprete di Santa Giulia, preferiva il nome Salvarezzo indicante Gerusalemme, mentre l'arciprete Giovanni Bocchetti usava il suo equivalente Sanvarezzo, con la variante Savarezzo dell'arciprete Giovanni Battista Gaggini, presente nella mappa del 1806 nella forma Savaregio.

Gerusalemme (Savaregio Salvarezzo Sanvarezzo)

Sorgenti e piscine

Occorre fare attenzione a non mescolare i tentativi di ricostruire erroneamente la storia biblica in Medioriente con la effettiva realta' dell'Israele italica. Riguardo alle sorgenti e alle piscine risulta evidente la confusione della geografia ufficiale che nella Gerusalemme mediorientale gia' hanno scoperto tre differenti gallerie che univano l'ipotetica sorgente di Ghion con l'altrettanto ipotetica piscina di Siloe e tutte e tre sono state dichiarate, di volta in volta, la galleria costruita a suo tempo dal re Ezechia. Le eventuali iscrizioni presenti in loco non sono una prova della realta' biblica ma sembrano essere testimonianze scritte da antichi ricercatori, quelli che gia' piu' di mille anni fa cercavano in Medioriente le tracce della Gerusalemme biblica.

E' ufficialmente noto che tutte le ipotesi riguardanti la Gerusalemme mediorientale si basano sul fatto che in quel luogo esiste una sola sorgente e quindi intorno a tale sorgente sono state create a tavolino ricostruzioni storiche errate che hanno portato anche a forzare le traduzioni dei testi biblici per farle collimare con l'ipotesi errata che Gerusalemme si trovi in Medioriente:

Succede quindi che i riferimenti biblici vengano mescolati alle tante ipotesi e si dichiari che la sorgente di Ghion si trovava sul versante della valle del Kidron, che le acque di tale sorgente alimentassero la piscina di Siloe e cosi' via, mentre in realta' quello che c'e' scritto nella Bibbia e' diverso da tali ipotesi ufficiali.

Ghion

Nel secondo libro delle Cronache, l'entita' geografica chiamata Ghion si trova a occidente della citta' di Davide e gia' questo contraddice totalmente le ricostruzioni mediorientali che la vedono sul lato orientale di Gerusalemme, sul versante della valle del Kidron. Nell'originale ebraico, nel brano in cui Manasse costruisce un nuovo muro, viene usato lo stesso prefisso L- sia per indicare Ghion sia per indicare l'entrata della porta dei Pesci:

La traduzione letterale e' "occidente L-Ghion nella valle e L-entrata nella porta dei Pesci" con il prefisso L- che si presume vada tradotto uguale in entrambi i casi. Invece, nelle traduzioni ufficiali vengono usati due pesi e due misure in modo da far collimare il testo biblico (2 Cronache 33:14) con la geografia mediorientale:

Con lo stesso significato di "moto a luogo" per entrambe le ricorrenze del prefisso L-, la traduzione de La Sacra Bibbia Nuova Riveduta si differenzia dalle precedenti e mostra abbastanza chiaramente che il muro costruito da Manasse non si trova a "occidente di Ghion" ma "a occidente verso Ghion" (a occidente della citta' di Davide c'e' il muro e a occidente del muro c'e' Ghion):

A occidente della citta' di Davide c'e' il muro e a occidente del muro c'e' Ghion (Gihon is not on the east side of the city of David but outside of the western wall)

Quando Salomone fu proclamato re di Gerusalemme fu portato a dorso di mulo fino a Ghion:

Nel brano 32:30 del secondo libro delle Cronache, Ezechia devio' le acque della sorgente di Ghion. Quello che non e' chiaro e' se tali acque raggiunsero la parte a sinistra della citta' di Davide o se furono convogliate all'interno di detto luogo, visto che diverse sono le traduzioni dell'originale ebraico:

La terza di queste tre traduzioni, "verso l'occidente della citta' di Davide", sembra quella che concorda maggiormente con la versione latina, "ad occidentem urbis David", indicando che arrivarono fuori dalla fortezza e non dentro come suggeriscono le altre due traduzioni che aggiungono un "attraverso" che non risulta nelle altre versioni.

Ezechia chiude la sorgente superiore del Ghion e convoglia le sue acque lungo il lato occidentale di Sion, la citta' di Davide (Hezekiah stopped the upper watercourse of Gihon and brought it straight down to the west side of Zion, the city of David)

La piscina di Siloe

...

Siloe Siloam

Il palazzo di Monobazo

A oriente della piscina di Siloe c'era il palazzo di Monobazo che fu re dell'Adiabene oltre l'Eufrate:

Il palazzo di Monobazo Monobazus Monobaz

Campo del Lavandaio

Nella mappa del 1806, la "fonte della Canaura" si trova sulla strada che porta alle "case dei Boschi" (le consonanti BSK della parola ebraica KBS che significa "lavandaio"):

Gerusalemme: l'acquedotto dello stagno superiore (fonte della Canaura di pian della Seta) sulla strada del campo del lavandaio (case Boschi di Santa Giulia) - Jerusalem: the conduit of the upper pool in the highway of the fuller's field

Blocchi di pietra delle mura di Gerusalemme

Tra le "esagerazioni" di Giuseppe Flavio nel descrivere i luoghi israelitici (si veda in proposito questa premessa) ci sono probabilmente anche le misure relative alle mura e ai palazzi di Gerusalemme.

Esistono almeno tre versioni di cubiti ebraici (una di 44,45 centimetri, una piu' grande di 51,8 centimetri e una piu' piccola di 38 centimetri). Arrotondando, per comodita' di calcolo, la misura di un cubito a 50 centimetri e' lecito dubitare che siano reali le seguenti misure:

Di conseguenza, viene il dubbio su quanto siano reali le altre misure espresse in cubiti, per esempio l'altezza della torre al centro del portico che misurando novanta cubiti dovrebbe essere alta circa quarantacinque metri:

E' anche vero che alcune conformazioni geologiche hanno l'aspetto di mura gigantesche, come gli strati rocciosi al di sotto della case Monti le cui misure corrispondono bene ai blocchi di pietra lunghi decine di metri citati nel libro di Giuseppe Flavio:

Sotto le case Monti le mura ciclopiche di Gerusalemme (Jerusalem)

Le mura di Gerusalemme

Gerusalemme (Jerusalem)

Nel brano Neemia 3:1 e seguenti e' presente la descrizione delle mura di Gerusalemme ricostruite nel periodo persiano:

porta delle pecoresYR hzAN
torre di MeahMGDL hMAh
torre di HananeelMGDL HNNAL
porta dei pescis^R hDGYM
porta vecchias^R hYsNh
muro largoHVMh hRHBh
casa di JedaiahBYT YDYh
torre delle fornaciMGDL hTNVRYM
porta della valles^R hGYA
(mille cubiti, circa 500 metri)
porta dei rifiutis^R hsPVT
porta della sorgentes^R h^YN
muro della piscina di SiloeHVMT BRKT hsLH
(presso il giardino del re fino alle scale che scendono dalla citta' di Davide)(LGN hMLK V^D hM^LVT hYVRDVT M^YR DVYD)
piscinaBRKh
(davanti al sepolcro di Davide)(NGD QBRY DVYD)
casa dei prodiBYT hGBYM
di fronte alla salita dell'arsenaleMNGD ^LT NsQ
curvaMQzV^
entrata della casa di EliashibPTH BYT ALYsYB
casa di Beniamino e HashubBYT BNYMN VHsVB
casa di AzariahBYT ^ZRYh
curvaMQzV^
angolohPNh
torre sporgente della casa del re in altoMGDL hYVzA MBYT hMLK h^LYVN
porta delle acques^R hMYM
torre grande sporgenteMGDL hGDVL hYVzA
muro di OphelHVMT h^PL
porta dei cavallis^R hSVSYM
casa dei sacerdotiBYT hKhNYM
casa di ZadokBYT zDVQ
porta orientales^R hMZRH
camera di MeshullimNSKTV MsLM
casa dei Nethimim e dei mercantiBYT hNTYNYM VhRKLYM
porta della rassegnas^R MPQD
piano superiore, angolo^LYT hPNh
porta delle pecores^R hzAN

L'uccisione di Joas

Nel brano 12:20 del secondo libro dei Re si racconta che i servi del re Joas ordinono una congiura e uccisero il re nella casa di Millo (l'ebraico MLA) sulla discesa verso Silla (l'ebraico SLA). Nell'immagine seguente viene mostrata la corrispondenza tra il biblico Millo e la localita' Almo, e quella tra il biblico Silla e la localita' Lesci:

I servi di Joas si rivoltarono, ordirono una congiura e lo uccisero nella casa di Millo, sulla discesa verso Silla (And his servants arose, and made a conspiracy, and slew Joash in the house of Millo, which goeth down to Silla)

Cafenata

Nei tempi piu' recenti descritti dai due libri dei Maccabei, Gionata ripara il muro chiamato Cafenata detto anche Caphetetha:

Scopus (Santa Giulia)

A settentrione di Gerusalemme c'e' un altura che si chiama Scopus il cui nome e' la versione latina del greco Skopos che significa "osservatore". Come suggerito da tale suo nome, si riporta chiaramente come dalla sua cima si poteva vedere la citta', con altro brano che indica in circa un cbilometro e trecento metri (sette stadi) la sua distanza da Gerusalemme:

Il rio Fontanetta che nasce dal bric del Castello, l'altura panoramica sotto la quale si trova il centro storico di Santa Giulia, nella mappa del 1806 era chiamato "ruisseau di Schiaffo" con il nome Schiaffo composto dalle tre consonanti greche S-K-Ph che sono anche le consonanti del nome Skopos (Scopus in lingua latina):

il rio di Schiaffo (il rio dell'altura chiamata Scopus Skopos a nord di Gerusalemme) nella mappa del 1806 nasce a Santa Giulia

La distanza tra Santa Giulia (Scopus) e i Preizi (Gerusalemme) e' uguale ai sette stadi sopracitati (circa 1300 metri), mentre dietro a Santa Giulia a circa tre stadi (poco piu' di 500 metri) c'e' la borgata Sanvarezzo a sinsitra del bric Boschetto:

Scopus monte Scopos mount Skopos (bric Boschetto)

La cima pianeggiante del bric Boschetto (dove potrebbe essersi fermata la quinta legione) e sullo sfondo il bric del Castello di Santa Giulia (l'altura chiamata Scopus):

La localita' Grascin al di sotto del bric Mortizei:

La vasca dei serpenti

I Romani si spostano presso la vasca dei serpenti:

"Tito decise di rimuovere gli accampamenti dal colle Skopos per piantarli piu' vicino alla citta', e dopo aver disposto a difesa contro eventuali sortite una forza scelta di cavalieri e fanti nel numero che gli parve sufficiente, al resto dell'esercito comando' di spianare il terreno fino alle mura. E quelli abbatterono tutti i recinti e gli steccati con cui gli abitanti avevano delimitato i loro orti e le loro piantagioni, tagliarono tutti gli alberi da frutta che vi crescevano, colmarono le cavita' e le anfrattuosita' del terreno e, spianando col piccone i macigni adoranti, livellarono tutto il suolo dallo Scopos fino ai monumenti di Erode, che sono vicini alla Vasca dei Serpenti" (Guerra Giudaica, libro V, 3:2)

Kidron, Getsemani e monte degli Ulivi

Il torrente Kidron viene citato in alcuni brani come luogo "fuori di Gerusalemme" in cui vennero bruciati gli "idoli", senza pero' che vengano date altre indicazioni che lo possano localizzare:

Anche nel brano in cui Davide si allontana da Gerusalemme non viene specificata la sua posizione se non il fatto che oltre il torrente c'erano luoghi disabitati definiti "deserto":

E' vero che in alcune traduzioni di questo brano viene effettivamente riportata la presenza significativa di un ulivo ("Oliventraeet" in lingua danese) aldila' del torrente Chidron, ma non essendoci traccia di questo albero nell'originale ebraico e' probabile che sia stata un'aggiunta basata sulla tradizione d'epoca successiva in cui il monte degli ulivi viene appunto posizionato aldila' del Chidron:

Che il Chidron si trovasse a oriente viene specificato in epoca successiva, per esempio nel libro di Giuseppe Flavio:

C'e' qui da aprire una parentesi su come la geografia del monte degli Ulivi possa essere stata spostata di qualche chilometro siccome nel libro si Zaccaria si afferma:

Dando per scontato che non siamo di fronte a un terremoto che possa spaccare in due una montagna e dividerla in due montagne separate da una immensa voragine, l'ipotesi piu' sensata e' quella che Zaccaria profetizza un'epoca successiva in cui Gerusalemme, il torrente Kidron e il monte degli Ulivi li ritroviamo in un'altra posizione in cui a oriente non c'e' piu' il monte degli Ulivi come lo consocevamo ma diviso in due. In particolare, considerato che il bric Preizi ove si trovava l'antica Gerusalemme puo' aver lasciato il testimone al vicino bric intorno al quale si trova l'antica realta' medievale di Santa Giulia, di conseguenza il monte degli Ulivi andrebbe a trovarsi a oriente di questa nuova locazione:

In questa ipotesi "spostata", che potrebbe riguardare l'epoca del Vangelo che come datazione segue il brano di Zaccaria, l'ipotesi maggiormente credibile e' quella che il monte degli Ulivi, il biblico Olivet, sia il bric Petacchi con il suo nome riconducibile all'ebraico BZYT ("sull'olivo"), le lettere BTYZ/Betazzi/Petassi/Petacchi. Il nome biblico Olivet ricorre:

Come riportato nel Vangelo secondo Matteo, Gesu' e i suoi discepoli dopo l'ultima cena uscirono da Gerusalemme e salirono sul monte degli Ulivi, per poi scendere al podere chiamato Getsemani:

Il nome "Getsemani" e' costituito dalle due parole ebraiche GT (pressa) e sMN (olio). Risulta evidente che il podere chiamato Getsemani non si trova alle pendici del monte ma "sopra" il monte degli Ulivi dato che vanno sul monte degli Ulivi (Matteo 26:30) e in seguito si recano in tale podere (Matteo 26:36). Teniamo conto, inoltre, che Gesu' per ben tre volte sale sulla cima del monte degli Ulivi e torna indietro dai discepoli che si trovavano nel podere Getsemani... sembra ovvio che non ci sia molta distanza tra il podere e la cima del monte... la conclusione e' che, in questa geografia spostata a oriente, tale podere "GT-sMN" corrisponda alla contrada Coda che si trova a poca distanza dalla cima del bric Petacchi.

Getsemani (Coda) e monte degli Ulivi (bric Petacchi) - Getsemani (Coda) and mount Olivet (bric Petacchi)

La mappa del 1806 (quella a destra nella figura seguente) mostra la particolare forma del bric Petacchi posto sulla destra delle case Coda e il percorso che Gesu' ipoteticamente intraprese per andare dal podere Getsemani (le case Coda) al monte degli Ulivi (il bric Petacchi) e viceversa:

Getsemani (Coda) e monte degli Ulivi (bric Petacchi) - Getsemani (Coda) and mount Olivet (bric Petacchi)

Pero'... Giuseppe Flavio racconta con particolari precisi che il monte degli Ulivi non era cosi' lontano da Gerusalemme e lo pone, in uno dei suoi testi, a cinque stadi dalla citta' (circa 900 metri):

Rileggendo anche il brano che descrive il vallo di Tito torniamo al punto di partenza che Gerusalemme si trovava sul bric Preizi e il monte degli Ulivi si trovava di fronte alla parte orientale della citta', a circa 900 metri, e tra di loro c'era il torrente Chidron.

Attenzione che il brano appena citato non afferma che tutto il torrente si trovasse a oriente. Dunque, dove nasceva tale torrente e dove proseguiva il suo corso dopo essere passato tra Gerusalemme e il monte degli Ulivi? Qualcosa di preciso viene detto nel libro di Geremia:

Citando "tutti i campi fino al torrente, fino all'angolo della porta dei Cavalli" sembra chiaramente che il Chidron non sia relegato al solo lato orientale ma ricalchi esattamente il percorso del rio del Bonono che nasce a oriente del bric Preizi e dopo aver costeggiato le pendici orientali del bric prosegue girando verso occidente in modo da passare sul lato settentrionale fino a raggiungere il torre Uzzone. In particolare, nella mappa del 1806 e' presente la regione di Ciancorgniat, nella parte centrale della valle del rio del Bonomo, il cui nome in lingua italiana essendo "pian Corgniat" ha le consonanti che riprendono la fonetica QRND-QDRN del biblico Kidron:

La regione di Ciancorgniat, pian Corgniat (KRND KDRN torrente Kidron Chidron), nella parte centrale della valle del rio del Bonomo

Gareb (Bricco) e Goath (Costa)

Nello brano precedente i confini dove verra' ricostruita Gerusalemme arrivano al colle Gareb, il biblico GRB che corrisponde al "Bricco" a fianco della Pieve di Santa Giulia (nella maggior parte delle mappe e' senza nome ma quasi sulla cima si trova la "Cascina del Bricco" che mostra come tale altura sia appunto conosciuta come "il Bricco"). Dal colle Gareb si volta poi verso Goah che nel testo originale biblico e' G^Th con tale consonante T che aggiunta alla s ebraica (il suffisso "che e'") fa collimare s-G^Th con la localita G^sTh, Costa (la T e' presente anche in alcune traduzioni come quella inglese di King James in cui tale luogo viene chiamato Goath, mentre in lingua francese la sopracitata Costa e' Cote ed e' direttamente riconducibile al G^Th biblico).

Gerusalemme, colle di Gareb (Bricco) e Goah (Costa) - Gerusalem, the hill Gareb and Goath

La valle dei cadaveri e delle ceneri (tra Groppi e Castagnei)

Definiti i confini settentrionali delimitati dal Goreb (Bricco) e Goath (Costa), prima dei campi che arrivano fino al torrente viene citata la "valle dei cadaveri e delle ceneri" con la prima parola "cadavere" costituita dalle lettere PGR della regione GRP, Groppi nella mappa del 1806 (talvolta chiamata Gruppi), e la seconda parola "cenere" costituita dalle lettere DsN contenute nel nome della regione del rio K-sDN, Castagnei, antistante la regione dei Groppi.

La valle tra Groppi e Castagnei nella mappa del 1806 e' percorsa dal rio dei Groppi e talvolta viene indicata come valle dei Cavalin, dal nome della cascina tra i Groppi e il Bricco. In ogni caso questa valle ha una sua particolare importanza per essere la valle al cui inizio si trova l'antica Pieve di Santa Giulia posta tra il Bricco e la regione Costa che nel brano di Geremia rappresentano i confini settentrionali dove verra' ricostruita la nuova Gerusalemme.

Gerusalemme, la valle dei cadaveri e delle ceneri (tra Groppi e Castagnei) - Jerusalem, the valley of the dead bodies and of the ashes

Il vallo di Tito

Tito decide di assediare Gerusalemme circondandola con un vallo in modo da bloccare tutte le vie d'uscita:

L'intero perimetro del vallo misurava 39 stadi che sono equivalenti, sia usando lo stadio attico che lo stadio alessandrino, a circa sette chilometri:

Il campo degli Assiri

Nell'epoca dei Re viene citato l'accampamento degli Assiri senza che vengano aggiunti particolari che possano darci una localizzazione precisa:

E' con la descrizione del vallo di Tito che possiamo far collimare questo luogo con il declivio tra la borgata Boschi e il pian della Seta. Nella mappa del 1806 il torrente a sinistra della borgata scorre nel "Vallon Cian del Ros". Nella mappa non viene precisato se il piano (il cian) e' quello a sinistra oppure a destra del torrente ma nel caso biblico, viste le dimensioni dell'accampamento assiro, si trova indubbiamente a destra con lo scendere del piano fino alla zona pianeggiante di pian della Seta che si trova dirimpetto al ritano del Bonomo:

Campo degli Assiri (Cian del Ros, piano del Ros), Camp of the Assyrians in Jerusalem (Gerusalemme)

Ha quindi senso pensare che il nome attuale pian della Seta, che in alcune mappe e' pian della Segale, abbia nella sua fonetica dialettare, "cian dra sea" ("pian della seta"), la parte "ra sea" direttamente legata all'ASVR biblico indicante l'Assiria che diede il nome al campo degli Assiri.

Bezetha, la citta' nuova

La piazza delle travi

Quello che nei testi in lingua inglese e' diventato il "mercato del legname" (timber market) nel testo originale greco e' la "piazza delle travi". In lingua ebraica le "travi" sono le consonanti QRVT che compongono la parola RVQT di "pian della Rocchetta":

Piazza delle Travi (pian della Rocchetta), the timber market in Jerusalem (Gerusalemme)

Il palazzo reale

I Romani arrivano davanti al palazzo reale dopo aver appiccato il fuoco alla Citta' Nuova (pian della Caneva) e alla piazza delle Travi (pian della Rocchetta):

Non viene detto che entra nella citta' alta ma che si dirige verso di essa fermandosi di fronte al palazzo reale.